Thursday, October 13, 2011

Dizionario dell'arte: lettera F

FAUVISME
Simpatica l'origine di questa corrente: nasce dalla definizione di un critico che, rivolgendosi agli autori che esponevano le proprie opere ad una mostra parigina del 1905, li definì come "belve", in francese appunto FAUVES.
Prendendo il nome da questi artisti, nasce così una corrente dedicata alla pittura fiammeggiante e contrastante, colori dipinti con forte entusiasmo e carichi di passione. La natura selvaggia che caratterizza la corrente si manifesta attraverso pennellate dinamiche e colori forti che rendono espressive le opere in un contesto fantastico, gioioso nel colore e nell'emozione che esso lascia trasparire.


FLUXUS
Il termine Fluxus viene coniato per rappresentare un progetto mirato alla fusione di tutte le arti, rispettando comunque le specifiche di queste. Fluxus diviene un movimento (e successivamente anche una rivista) fondato da Maciunas, il quale organizò nel 1961 una serata musicale negli Stati Uniti durante la quale venne concepito questo termine.
Nella fase iniziale di questo movimento si possono riconoscere numerosi eventi strettamente correlati, quali gli Happenings (primi tentativi di fusione tra le diverse forme espressive), l'insegnamento liberatorio della musica sperimentale di J. Cage e la lezione di Dada (in particolare di Duchamp).
Oltre ad un movimento artistico espressivo, Fluxus può essere definito un atteggiamento nei confronti della vita, un tentativo di eliminare la linea di divisione tra esistenza e creazione artistica.
Gli artisti di Fluxus esprimono la casualità e la quotidianità delle cose: essi infatti non si basano sullo studio di oggetti privilegiati o sacri ma rappresentano l'arte attraverso un concetto ludico ed abbandonando i valori estetici (in reazione all'Espressionismo astratto).


FRONTE NUOVO
Fronte Nuovo è un gruppo composta da artisti che nel 1946 firmarono l'omonimo manifesto, atto alla realizzazione di un progetto artistico mirato all'apertura italiana verso l'arte d'avanguardia europea.
A precedere questo movimento, nasceva la Secessione Artistica Italiana, un manifesto che comprendeva numerosi autori operatnti tra Milano, Venezia e Roma. Tra i massimi esponenti, ricordiamo Birolli, Cassinari, Guttuso, Leoncillo, Levi, Marchiori, Morlotti, Santomaso, Pizzinato, Vedova, Viani.
Nel 1947 un gruppo di artisti milanesi (Corpola, Fazzini, Franchina e Turcato) espone in una collettiva, che da origine difinitiva alla corrente battezzata da Guttuso come "Fronte nuovo delle Arti".
A riconoscere questo nuovo movimento troviamo numerosi critici, tra i quali Argan, De Micheli, Maltese, Marchiori e Venturi.
Il Fronte Nuovo elabora un nuovo linguaggio visivo attraverso la fusione di realismo ed astrattismo rivisti in chiave neocubista: l'arte tende a specializzarsi in composizioni formali e strutturate, abbandonando gli stilemi espressionisti.
Già nel 1948 il gruppo fondatore del movimento subì una scissione che sfociò nella costituzione del Gruppo degli Otto e del Movimento Realista.


FUNK ART
Funk Art è una corrente artistica che prende il nome della mostra realizzata nel 1967 da Peter Selz.
Funk Art nasce come un movimento in contrapposizione alla struttura rigida, fredda e seriale che caratterizza la corrente di Minimal Art.
La critica non accoglie in modo favorevole questo nuovo movimento: esso infatti viene considerato "sgradevole" a causa dei frequenti (meglio dire continui) richiami temi come sesso, religione, ironia politica, kitsch e non sense.
La scelta dei materiali impiegati nella funk si basa sull'utilizzo di oggetti di rifiuto: troviamo finta pelle, plastica. ceramica e tutti gli oggetti di vita quotidiana che ricordano lo e gli assemblage di Rauschemberg.
Tra i maggiori esponenti ricordiamo Horace Clifford Westermann, Robert Hudson, Allen Jones, Robert Arenson, e William Wiley.
James Nutt e Glagys Nilsson introdussero l'esperienza Funk Art all'interno del loro movimento "Chicago Imaginism" (1969) che proponeva un'arte provocatoria di sesso e violenza.


FUTURISMO
Il concetto di arte futurista nasce a Milano nel 1909. Gli artisti del periodo guardano con aria affascinata i cambiamenti tecnologici applicati a macchinari di produzione industriale, ai trasporti ed alle telecomunicazioni. Nasce così in loro il bisogno di spazzare i remoti bagagli culturali ed artistici per dare maggiore rilievo alla modernità.
Il futurismo esprime concetti di dinamicità, interpretati abilmente attraverso l'uso di forme spigolose e linee incisive. Le opere futuriste sono facilmente identificabili: la necessità di rappresentare il dinamismo e il continuo movimento spingono gli artisti a realizzare immagini ripetute dello stesso oggetto o figure disposte in sequenza, con l'intento di creare l'effetto di un rapido movimento.

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