Thursday, October 20, 2011

Dizionario dell'arte: lettera N

NATURA MORTA
Natura Morta è il termine utilizzato per indicare le rappresentazioni di forme ed oggetti inanimati; i temi principali di queste reppresentazioni sono composizioni di fiori recisi, frutta, verdura, selvaggina morta, vasi, libri e strumenti musicali.
I primi cenni di natura morta vengono riscontrati in alcuni affreschi del periodo romano, dove troviamo le prime composizioni di oggetti inanimati.
La natura morta è una corrente artstica appartenente al sedicesimo secolo. I principali esponenti di questo movimento furono gli olandesi, fortemente attratti dal gusto della descrizione miniaturistica, molto coerente con la natura morta.
Ma è di un pittore italiano, Caravaggio, quello che pùò forse ritenersi il massimo esempio di questo genere di pittura.
La natura morta, conobbe un periodo di decadenza nel periodo neoclassico per poi tornare in auge con gli impressionisti ed in particolare con il grande Cezanne.


NATURALISMO
Il Naturalismo è una corrente artistica di origini francesi, nata intorno al 1870. L'arte naturalista si sviluppa in continuità con il realismo, dal quale trae l'allontanamento dell'idealismo classico e romantico a favore dell'allargamento del campo di interesse artistico a soggetti meno aulici ed edificanti. Questa nuova visione elimina la discriminazione sociale nel settore artistico ed afferma il valore di tutta la realtà oggettiva.
Oltre all'impronta del realismo, il naturalismo cattura l'attenzione del periodo rivolta alle ricerche sulle scienze naturali, sviluppatasi in rapporto con gli ideali del positivismo.
Il movimento parte dalla Francia per estendersi rapidamente in altri stati, primo tra i quali la Germania, che si afferma grazie alle opere di grandi artisti come A. Von Menzel e H. Thoma, e dei paesisti delle scuole di Worpswede e di Dachau. La terza tappa per la diffusione del naturalismo è il Belgio, con gli artisti C. Meunier e Ch. de Groux. Il naturalismo arriva anche in Italia, grazie agli stretti contatti con la Francia stabiliti dai fratelli Palizzi e da S. De Tivoli, influendo sulla formazione dello stile pittorico degli italianissimi Macchiaioli.


NEOCLASSICISMO
Il neoclassicismo è una corrente artista sviluppatasi nella seconda metà del diciottesimo secolo. L'arte neoclassica si propone
come ritorno all'arte classica, rivista in modo da valorizzare i contenuti artistici degli antichi greci e romani.
Il neoclassicismo è caratterizzato dalla preferenza per linee e simmetrie, fortemente ispirate a fonti classiche. Questa impostazione riguarda pittura, scultura ed architettura.
Lo stile neoclassico si identifica con l'arte neoclassica, riscoperta e nuovamente studiata con maggiore attenzione ed interesse, grazie anche alle numerose scoperte archeologiche.
I caratteri principali di questa corrente sono:
- il rifiuto dell'arte barocca e dell'irregolarità che la caratterizza;
- il ritorno al concetto di "bello ideale", nato dall'arte classica;
- la riscoperta di valori etici romani, sopratutto in David e negli intellettuali della Rivoluzione Francese;
- il gusto del movimento, talmente raffinato da lasciare il segno su oggetti d'uso ed arredamenti. Il neoclassicismo, per esempio, si sviluppò nella seconda metà del diciottesimo secolo e auspicava un ritorno ai valori del mondo classico per far rivivere l'arte degli antichi greci e romani. Nella pittura, nella scultura e nell'architettura, il neoclassicismo è caratterizzato da una preferenza per linea e simmetria, e il frequente ricorso a fonti classiche.


NEOESPRESSIONISMO
In neoespressionismo è un movimento caratterizzato dalla revisione dei tratti espressionisti delle opere dei principali artisti leader del moviemento, artisti prevalentemente tedeschi e statunistensi. Il neoespressionismo si presenta come una violenta rappresentazione d'arte figurativa, caratterizzata dalla forte personalizzazione delle opere, spesso eseguite con estremo fervore.
In Italia il movimento perse anche il nome di Transavanguardia.


NEOPLASTICISMO
Il neoplasticismo o "de stijl" e un movimento artistico nato in Olanda nel 1917 e fondato da Theo Van Doesburg e Piet Mondrian. La corrente nasce dalla necessità degli artisti di interpretare il mistero e l'ordine di universo e spazio secondo una rappresentazione artistica austera e geometrica. Le opere neoplastiche infatti si caratterizzano per la presenza di elementi semplici come linee e quadrati rappresentati con colori primari.
Questo concetto di orine e chiarezza ha principi legati alle correnti filosofiche del periodo. Il movimento neoplatico non ha lunga durata: cessa nel 1931, con la morte Van Doesburg, ma l'impronta di questa corrente si riperquote a lungo con effetti notevoli sull'architettura.


NOVECENTO
Il Novecento, oltre ad essere il nome di un importante secolo per l'arte, rappresenta un movimento artistico che influenza diversi settori artistici, principalmente le arti figurative, la letteratura e la musica. Il periodo di massima esplosione di questo movimento risale agli anni 20 e 30 del secolo scorso. La corrente artistica trova la sua espressione del clima generale di "ritorno all'ordine", traendo ispirazione dalle forme pure e nette dei Primitivi già esaltati dalla forma-volume di valori plastici.
I soggetti principali dell'arte del Novecento sono le nature morte, i paesaggi, i ritratti e le scene di vita quotidiana, interpretate secondo una visione statica a atemporale.
Trampolino di lancio per questa corrente è la mostra del 1922 presso la Galleria Pesaro di Milano, dove artisti come A. Funi, E. Malerba, P. Marussig, U. Oppi e M. Sironi espongono le proprie opere d'arte. Il movimento si afferma ufficialmente nel 1924, presso la Biennale di Venezia e successivamente trova massima espressione della Prima e Seconda Mostra del Novecento Italiano, Milano, 1926 e 1929.
Il movimento viene riconosciuto grazie al sostegno teorico di M. Sarfatti, che cerca di definire la corrente. Nonostante l'impegno rivolto alla definizione della corrente, il Novecento rimane un movimento piuttosto variegato, in quanto interpretato da numerosi artisti che rispettivamente prendono posizioni differenti rispetto ai valori epico-popolari imposti dal regime fascista degli anni trenta.

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