Tuesday, August 30, 2011

Dizionario della moda. Lettera: W

Wallabeescarpe di vari colori a punta squadrata e con la suola in para.

Wash and wear
dicitura inglese che significa "lava e indossa", divenuta di uso universale. Indica i tessuti di fibre sintetiche, oppure trattate con appretti speciali che, dopo il normale lavaggio, asciugano rapidamente e non necessitano di stiratura.

Waterproof
indica i tessuti impermeabili, letteralmente "a prova d'acqua".

Whipcord
variante del gabardine, ma ancora più scattante, in cui le diagonali sono intrecciate quasi in forma di coda di frusta. È in lana pettinata e viene usato specialmente per le uniformi.

Monday, August 29, 2011

Dizionario della moda. Lettera: V

Vanisétecnica di lavorazione a maglia mediante la quale sono immagliati due fili, in modo che uno copra uniformemente l'altro e quindi un lato del tessuto presenterà il primo filo, mentre l'altro lato presenterà il secondo. Si possono così ottenere tessuti con le facce di colori diversi oppure di fibra diversa: lana da una parte e cotone dall'altra.

Velluti - velvet
in genere tutti i tessuti doppi che presentano una superficie di fitto pelo perpendicolare alla stoffa, lisci, compatti e brillanti, vengono identificati come velluti. Però sono da considerarsi falsi velluti quelli ad armatura semplice, il cui pelo vellutato deriva da operazioni di follatura, garzatura, cimatura, spazzolatura come ad esempio il beaver, il velour e le varietà di fustagno. I veri velluti sono tessuti composti da un tessuto di fondo e da fili supplementari di ordito che poi vengono tagliati, formando il corto pelo. Un altro modo per ottenere i velluti è quello detto "a pezza doppia" con un ordito comune ad entrambe, poi tagliato a metà. Velluto a coste: è un'altra variante del tessuto e può essere ottenuta sia per effetto di tessitura, sia per procedimento di spazzolatura, ceratura, calandratura. Si presenta con coste in rilievo ed è molto più resistente del velluto liscio.

Velo - voile
tessuto leggerissimo, trasparente, fabbricato con fibre naturali, artificiali o sintetiche.

Velour
tessuto generalmente cardato, pesante, soffice e morbido, a superficie garzata e cimata, con effetto di velluto a pelo fitto e corto. Viene usato per cappotti.

Velvet
velluto realizzato in maglia con un filato simile alla ciniglia, ma più compatto e con mano morbidissima.

Vicugna - vigogna - vicuna
fibra tessile pregiatissima ricavata dal pelo di vicugna, o vigogna, camelide del perù, messico e cile. Ii tessuto omonimo fabbricato con tali fibre è solitamente cardato, leggermente follato e peloso, morbidissimo, caldo e leggerissimo.

Vigogna - vicuna
termine derivante dall'animale omonimo, ma con il quale, nel caso specifico, non ha niente a che fare.
Di fatto indica un tessuto cardato, di peso medio prevalentemente in tinta unita grigia, fortemente follato, fabbricato di solito con lana rigenerata o con scarti di lavorazione.

Vigoreux
filato ottenuto da tops sottoposti alla "stampa vigoreux" (dal nome dal suo inventore). Con questo metodo il nastro di fibre viene tinto a tratti, per cui il filato che si ottiene presenta un effetto melange molto regolare.

Viscosa - viscose
sostanza ricavata dalla cellulosa e sottoposta a trattamento fisico-chimico con solfuro di carbonio e soda caustica, dalla quale si ricava la fibra artificiale detta raion-viscosa. Viene commercializzata sotto forma di filo continuo o di fiocco, ha buona tenacità, stabilità termica e idrofilia. Viene impiegata da sola o in mischia con altre fibre naturali o sintetiche.

Visone - mink

piccolo animale semiacquatico che vive, in origine, nelle zone boscose del nord america e dal quale si ricava una pregiatissima pelliccia lucente, folta e molto resistente. Attualmente viene allevato in europa, in asia e in america e la pelliccia del visone da allevamento si presenta più chiara rispetto a quella del visone selvaggio che è invece bruno scuro. Viene usata per realizzare capi molto raffinati ed è ormai un classico intramontabile della pellicceria.

Viyella
nome commerciale di un tessuto di lana e cotone usato nel secolo scorso per realizzare camicie da notte e l'intimo da uomo. Durante gli anni sessanta e settanta il tessuto venne usato per realizzare camicie da giorno con classici disegni a righe o quadri.

Volant
decorazione di stoffa arricciata e increspata e applicata ai bordi degli abiti. Vedere falpalà.

Volpe - fox
pelliccia ricavata dall'omonimo animale originario dei paesi freddi e specialmente del canada e della scandinavia. Oggi le volpi da pelliccia provengono tutte da allevamenti e quindi vengono selezionate nei colori più caratteristici che vanno dal beige, al marrone, al rosso, all'argento, al bianco. La pelliccia si presenta molto lunga e vaporosa e con un sottopelo molto morbido e folto; è sempre stata molto usata nella moda sia per realizzare ampi colli da appoggiare sulle spalle o per cappotti e giacche tre quarti.

Saturday, August 27, 2011

Dizionario della moda. Lettera: U

Ulster
tessuto molto pesante di lana proveniente dall'omonima regione irlandese.
Cappotto a doppio petto, con martingala e abbottonatura molto alta, sia da uomo che da donna, in voga alla fine deli'ottocento.

Unisex
moda concepita negli anni sessanta per essere adottata sia dagli uomini che dalle donne. I capi di questo guardaroba erano però quelli maschili che venivano proposti e accettati dal mondo femminile: pantaloni, giacche, gilè, giubbotti, ecc. Poco successo ha avuto infatti una gonna da uomo proposta a metà anni ottanta, quando ormai la moda unisex era, con le dovute modifiche per l'uno e l'altro sesso, universalmente accettata.

Unito
tessuto o filato a un solo colore.

Valenciennes
pizzo o merletto, molto leggero, in cotone, caratterizzato da uno sfondo reticolato a piccoli rombi. Viene prodotto nella città omonima francese, oppure in belgio.

Dizionario della moda. Lettera: T

Taffetà - taffetatessuto di peso medio, su armatura tela, a struttura molto serrata, quindi quasi rigida, solitamente in seta. Veniva usato per fare sottovesti, mentre oggi indica anche un tessuto in fibre sintetiche adatto per foderami.

Tailleur
completo da donna composto da gonna e giacca o da pantaloni e giacca. Capo nato nell'ottocento in inghilterra e diffusosi poi in francia ed infine in italia; veniva chiamato "abito all'inglese" o "alla mascolina" e aveva un taglio ripreso dalle strutture maschili della giacca mentre la gonna scendeva larga e svasata verso l'orlo. Ii nome tailleur nasce in seguito quando la linea diventa sempre più maschile, tanto che doveva essere confezionato dal sarto per uomo, appunto "il tailleur". L'abbigliamento era completato da accessori in tono: camicia, gilè, cravatta e cappello. Ai giorni nostri è un modo di vestire attualissimo e con tutte le variazioni di foggia subite nel tempo si sono aggiunti, al posto della gonna, anche i pantaloni che rappresentano ancora di più la tendenza verso una moda unisex lanciata con prepotenza negli anni sessanta.

Tarlantana - tarlatan

tessuto di cotone molto leggero che si differenzia dal velo e dalla mussola per la forte apprettatura a cui è sottoposto. È in colori vivaci, specialmente verde, giallo, rosa.

Tartan
caratteristico disegno e quindi tessuto delle stoffe scozzesi, distintivo delle singole casate attorno alle quali si raggruppa in "clan" la popolazione. Se ne conoscono numerose varianti fra le quali: drese stewart, con quadri rosso, verde e blu su fondo bianco; mc donald con quadri a fasce verdi e blu; buchanan con piccoli quadri multicolori; royal stewart fondo rosso vivo con incrocio di fasce verdi e blu; menzies scacchi a fasce bianche e nere. È usato in laneria e per la realizzazione dei tipici gonnellini scozzesi chiamati kilt.

Tasca - pocket
parte dell'abito destinata a contenitore per piccoli oggetti costituita da un pezzo di stoffa cucito a sacchetto secondo le diverse fogge dettate dalla moda e dallo stile d'insieme del capo. Può essere applicata, tagliata, a soffietto, con alette, ecc.

Taschino - small pocket
tasca di piccole dimensioni, generalmente posta sulla parte alta della giacca come contenitore per il fazzoletto.

Tela - cloth
armatura fondamentale, la più semplice perchè ogni filo di ordito si intreccia con ogni filo di trama ad ogni incrociarsi. È quindi anche molto robusta e resistente; il diritto è uguale al rovescio e la superficie un po' opaca. Le tele possono essere piene e compatte, ma anche aperte, rade, a seconda del risultato che si vuole ottenere. Viene fabbricata con qualsiasi fibra, ma l'impiego più diffuso è nella biancheria in lino o cotone e nei tessuti leggeri estivi.

Termoadesivo
tessuto di rinforzo, in cotone o fibre artificiali che presenta da un lato una resina distribuita uniformemente e che, fondendo per effetto del calore del ferro da stiro o di una pressa, viene applicato sui tessuti per rinforzarli o conferirgli corpo.

Tessitura - weaving weave
intreccio di due serie di fili, una forma l'ordito, i'altra la trama secondo il disegno di armatura prestabilito.

Tight
abito maschile da cerimonia costituito da giacca nera o grigio scuro monopetto, con la parte posteriore a code arrotondate e falde davanti sfuggenti all'indietro. I pantaloni sono in tessuto grigio gessato o spinato, a pince e piega davanti, sostenuti da bretelle coperte da un gilè grigio perla. L'abbigliamento è completato da camicia bianca con colletto ad alette e polsini doppi trattenuti da gemelli, cravatta di tipo plastron e cappello a cilindro.
[mezzo] tight: completo da cerimonia di più recente istituzione e meno impegnativo: prevede una normale giacca monopetto nera su pantaloni grigi gessati o spinati.

Top
corto bustino in materiale morbido, generalmente maglia, con o senza spalline, usato come completamento per gonne da sera o come sottogiacca nell'abbigliamento estivo.

Topless
costume da bagno costituito solo dalle mutandine. Fu lanciato nel 1964 dallo stilista tedesco rudy gernreich.

Tops
nastro di fibre ottenuto dopo la cardatura e destinato ai filati pettinati.

Trama - weft - woof - filling
l'insieme dei fili che corrono perpendicolarmente a quelli dell'ordito e formano l'altezza della stoffa. Sono di solito meno ritorti e meno forti di quelli dell'ordito.

Tramezzo
vedere entre-deux.

Trench
cappotto di origine militare (abito da trincea) nato nell'ottocento, con spalline e doppio carrè sulle spalle. Nell'abbigliamento attuale viene realizzato generalmente come impermeabile in modelli sia femminili che maschili.

Tricot
termine francese che significa maglieria.

Trina - lace
tessuto a ricamo trasparente usato per rifinire biancheria o altri indumenti.

T. Shirt - t.shirt
maglietta di cotone molto semplice dal caratteristico taglio a t, indossata in origine dai soldati della prima guerra mondiale. Diventata uno dei capi basilari dell'abbigliamento disinvolto può essere portata all'esterno in modelli più elaborati con disegni, stampe e ricami, oppure anche come capo interno sotto camicie o pullover.

Tubolare - tubular
tipo di lavorazione a maglia ottenuto con l'impiego di macchine circolari a diametro differenziato che producono tessuti tubolari di varie larghezze, corrispondenti ciascuno ad una taglia definita. La confezione dell'indumento avviene poi senza tagliare ai fianchi il tessuto, modellandolo solo nell'attaccatura delle maniche e all'altezza dello scollo.

Tulle - tulle
nome derivato dalla città francese di tulle. Si tratta di una rete molto fine, leggerissima solitamente apprettata, caratterizzata da fori esagonali. Può essere di seta, di cotone, o di fibre artificiali e sintetiche. È usata per velette, guarnizioni, abiti da sposa.

Tunica - tunic
indumento degli antichi; oggi abito corto dritto o lungo trattenuto o meno da una cintura alla vita.

Tussah - tussah
tessuto di seta selvatica, ricavata cioè da bachi non di allevamento.

Tuta - overalls
pantalone e blusa in un solo pezzo nato come abito da lavoro e realizzato in cotone pesante o denim. Ii taglio piuttosto comodo e abbondante e la lunga chiusura a cerniera che va dall'inguine al collo facilita i movimenti e la possibilità di indossarlo anche sopra altri indumenti. La moda ha fatto suo il modello proponendo dagli anni sessanta ai giorni nostri una grande quantità di tute in tutti i materiali possibili e decorandole con tasche, cinture e applicazioni.

Tuta sportiva:
prende il nome di tuta sportiva un completo formato da pantaloni e casacca usato dagli atleti per le pratiche sportive e oggi diventato un capo di moda casual.

Tuxedo - smoking jacket
giacca maschile da sera che prende il nome dal tuxedo club, un club privato sul lago tuxedo nel new jersey. Vedere smoking.

Twinset - twinset
completo formato da due pezzi generalmente di maglia: cardigan e maglia a girocollo con maniche lunghe o corte.

Tweed - tweed
nome di un fiume della scozia meridionale nelle cui vallate, ricche di grandi allevamenti di pecore, venivano filati e tessuti a mano le prime stoffe di lana cardata dal caratteristico aspetto ruvido, grossolano a puntini multicolori. Tessuto usato per capispalla da uomo e da donna fin dalla fine dell'ottocento, viene oggi fabbricato a macchina nei diversi tipi, una volta tessuti a mano. Vedere harris e donegal.

Friday, August 26, 2011

Dizionario della moda. Lettera: S

Sablétessuto ottenuto con una armatura particolare che gli conferisce un aspetto granuloso, ma uniforme con effetti contrastanti e puntinati sul fondo che lo rendono brillante: si usa in camiceria e teleria in genere.

Sahariana
giacca usata dalle truppe coloniali realizzata in cotone pesante o lino o in velluto a coste impermeabilizzato. Presenta un taglio ampio, lunghezza ai fianchi, collo a camicia, tasche applicate sul petto e a soffietto sui fianchi, cintura in vita e maniche lunghe con fibie ai polsi. Ii modello è diventato di uso comune e fa parte dell'abbigliamento casual.

Saia - serge
tipo di armatura impiegata nei tessuti di lana. E caratterizzata da andamento diagonale, da un diritto e da un rovescio. Dall'armatura saia derivano infiniti disegni e intrecci fra cui tutti i classici dell'abito maschile.

Sakella ridis
la migliore qualità di cotone egiziano.

Salopette
originariamente tuta da lavoro con pantalone ampio, pettorina sul davanti e bretelle, diventata oggi un capo di abbigliamento casual realizzato principalmente in denim.

Sangallo
tessuto a pizzo di cotone, lino, raion, usato per abiti da sera, camicette e guarnizioni. Ii nome deriva dalla città svizzera di sangallo.

Sanitized
trattamento di sterilizzazione cui vengono sottoposti alcuni capi o tessuti destinati alla produzione di lenzuola per ospedali, biancheria
intima, abbigliamento per neonati.

Sari - sari
costume nazionale indiano costituito da un ampio telo di cotone stampato a disegni molto vivaci.

Sarong - sarong
indumento di origine malese costituito da un lungo telo di stoffa, cinque o sei metri, da annodare in vita o al petto dopo aver avvolto il corpo. Lanciato come capo da spiaggia negli anni quaranta, ha ispirato numerosi modelli estivi drappeggiati dei primi anni ottanta.

Satinato - sanited
tessuto che ha subito la calandratura e che risulta perciò lucido.

Satino
tipo di armatura: vedere raso. Indica anche tessuti ad armatura raso, calandrati e particolarmente lucenti.

Saxony
termine che indica tutte le lane merinos più fini e anche alcuni tessuti classici cardati realizzati con lane molto fini dalla mano morbida e dolce.

Sbieco - bias
per la realizzazione di alcuni modelli di abiti che necessitano di una caduta facilmente drappeggiabile è necessario tagliare la stoffa in diagonale e non seguendo il diritto filo.

Scialle - shawl
tessuto, maglia o pizzo di forma rettangolare, triangolare o arrotondata da appoggiare morbidamente sulle spalle e annodare sul davanti. Di ispirazione orientale lo scialle è stato in voga per tutto l'ottocento. Nel nostro secolo è stato a lungo un classico nelle versioni eleganti per la sera, mentre ha avuto degli alti e bassi come indumento da giorno. Negli anni sessanta veniva proposto dalla moda folk , negli anni settanta nella versione quadrata e ripiegata a triangolo in lana sottile e sul finire degli anni ottanta in maglia di lana o tessuto con lavorazione a pizzo come accessorio per l'inverno.

Sciarpa - scarf
lungo pezzo di tessuto o di maglia da avvolgere attorno al collo, per ripararsi dal freddo, realizzato in lana, in seta o in altri tessuti leggeri.

Scollatura - scollo - neckline
taglio per l'apertura del collo nell'abito o nella maglia fatto per far passare la testa. Può aver diverse forme più o meno larghe dettate oltre che dalla comodità anche da esigenze stilistiche. La scollatura rotonda o quadrata o a forma di cuore prevede un taglio semplice e lineare; la scollatura a barchetta viene usata soprattutto in maglieria e va quasi da una spalla all'altra ed ha la stessa profondità sia sul davanti che sul dietro; a v ha un'apertura triangolare sul davanti più o meno profonda; all'americana invece lascia scoperte le spalle e la schiena avvalendosi di un'allacciatura dietro il collo per i due pannelli anteriori dell'abito che coprono il seno.

Scozia - scotland
vedere filo di scozia

scozzese - scottish
tipico tessuto pettinato o cardato di peso medio, a quadri con colori vivaci, di origine scozzese e oggi fabbricato ovunque. Ii disegno distingue gli abiti dei vari clan scozzesi, alcuni dei quali, come il balmoral, sono irriproducibili, perchè esclusivi della casa reale inglese. Vedere tartan.

Seersucker -
tessuto leggero in cotone, seta o raion realizzato da un misto, in ordito, di fili tesi e di fili più allentati in modo da formare rigature e arricciamenti che caratterizzano questa stoffa adatta per realizzazioni estive.

Seta - silk
fibra tessile prodotta dal baco da seta, bombyx mori, mediante emissione, attraverso un orifizio della testa, di una sostanza secreta nel suo stomaco. Può essere greggia o tratta, costituita dai filamenti continui che si ottengono dipanando i bozzoli; chappe o fioretto, costituita dai cascami provenienti dai bozzoli avariati e da altri scarti; bourette, costituita dalla peluria proveniente dai cascami della lavorazione; cruda, se non sottoposta a sgommatura; addolcita o semicotta se sottoposta a leggero lavaggio in acqua calda; cotta se sottoposta a un trattamento più energico in acqua bollente; caricata, se sottoposta a trattamento con sali per renderla più pesante.
I paesi maggiori produttori di seta sono cina e giappone, mentre l'ltalia da discreto produttore di materia prima, è diventata leader nella fabbricazione di tessuti in seta di qualità e gusto elevatissimo.

Shantung
tessuto di seta tussah, proveniente dalla regione cinese di chang-toung, a superficie ruvida con nodi e grumi. Quello originale, pregiatissimo, era realizzato con bave doppie emesse contemporaneamente da due bachi e caratterizzato dalla notevole irregolarità dovuta alla presenza di fiammatura e bottoni. Attualmente il termine viene esteso a tutti i tessuti, in seta e non, che riproducono l'aspetto irregolare dello shantung.

Shetland
lane molto pregiate fornite da una razza di pecore allevate nelle omonime isole della gran bretagna. Ii prodotto ricavato ha una mano soffice, un aspetto leggermente peloso e particolarmente lucente e se ne trae un tessuto o una maglieria cardata con una superficie ruvida e caratterizzata dai lunghi peli resistenti e che rimangono del colore naturale perchè non assorbono la tintura.

Shirwais
vedere chemisier.

Short - short
letteralmente significa corto e indica i pantaloncini corti da uomo e da donna.

Skinny rib
maglia a coste molto aderente alla figura, molto in voga negli anni sessanta.

Silhouette
linea dell'abito espressa graficamente con il suo contorno globale.

Sintetiche - synthetic
fibre tessili ottenute attraverso procedimenti di sintesi chimica sulla base di varie materie tra cui principalmente i sottoprodotti della distillazione del carbone e del petrolio. Si producono sotto forma di filamenti o di fiocco e vengono classificate in: poliammidiche (lilion, nailon, perlon), poliestere (movil, meraklon, politene, ecc.), poliacriliche (acrilon, orlon, leacril, permalon, ecc.).

Smoking - smoking

completo maschile da sera costituito da giacca nera (anche blu o bianca nei paesi caldi) con risvolti in raso e abbottonatura a un petto; pantaloni in tinta con piccola striscia di raso che corre lungo l'esterno del gambale completato da camicia bianca con collo ad alette, papillon e mocassini in vernice.

Smoking jacket
vestaglia da camera maschile derivata da una giacca da casa dell'ottocento realizzata in seta, velluto o broccato e decorata con passamaneria e bottoni importanti.

Soprabito - overcoat
cappotto leggero per la mezza stagione.

Sopraggitto - overcasting
cucitura usata per unire due teli dalla parte della cimossa nel modo più invisibile possibile.

Spacco - vent
parte di giacca, gonna, soprabito, solitamente verso l'orlo in basso, non cucita per dare larghezza al capo.

Spallina - shoulder - strap
striscia di tessuto o di materiale elastico che serve per sorreggere abiti, sottovesti, reggiseni, ecc. Striscia di tessuto collocata sulle spalle di giacche o cappotti militari per trattenere l'equipaggiamento, adottata poi dalla moda con una funzione puramente decorativa.
Spallina imbottita. Cuscinetto imbottito da cucire sotto la spalla di diversi capi per conferire più volume e importanza alla struttura.

Spalmato - sheared
tessuto, o maglia, o filato a cui è stata applicata su un lato una materia plastica sintetica tale da dargli un aspetto che imiti la pelle o altro materiale.

Sparato - shirt - front
davanti della camicia da sera da uomo irrigidito tramite forte apprettatura.

Spencer
giacca lunga fino alla vita mono o doppio petto indossata dagli uomini nel diciottesimo secolo. All'inizio del secolo scorso entrò a far parte del guardaroba femminile come giacchino che arrivava appena sotto il petto, da portare per il passeggio oppure, da sera, sopra il vestito. Ai nostri giorni lo spencer è un capo principalmente da donna, ma è stato riscoperto anche in alcune occasioni per l'abbigliamento maschile nelle collezioni di pochi anni fa.

Spinato - spinapesce - herring - bone - twilled
disegno base dei tessuti cardati o pettinati, fabbricati su armatura saia invertendo ad intervalli la direzione delle diagonali in modo da imitare le lische dei pesci o le spighe del grano. Gli spinati sono molto impiegati sia in laneria che in drapperia per soprabiti e cappotti. Vedere chevron.

Sportwear - sportwear
indica l'abbigliamento da giorno e i capi indossati separatamente, cioè senza formare un completo.

Spugna - sponge - cloth
tessuto di cotone caratterizzato da una superficie a riccioli che lo rende spugnoso e adatto ad asciugamani e accappatoi.

Stamigna - bunting - tamine
vedere etamine.

Stampa - printing
operazione praticata su tessuti, filati e maglieria per imprimere disegni e colori. Si realizza con un procedimento di stampa simile a quello usato su carta, con l'uso di cliché e di colori particolari adatti ai tessuti e poi fissati per renderli indelebili al lavaggio e all'usura.

Stampato - printed
tessuto i cui disegni non sono stati realizzati con la tessitura, ma con il procedimento della stampa.

Star - star
mohair superkid arricchito da effetti lucidi in tinta tono su tono grazie all'inserimento di una piccola percentuale di viscosa.

Stola - stole
larga striscia in pelliccia da portare sulle spalle incrociandola sul petto e da indossare su abiti da sera.

Stone washed - stone washed
trattamento che si effettua sul tessuto di cotone, in pezza o in capo finito, per fagli assumere un aspetto usato e vissuto. Tale trattamento ad esempio si esegue sul denim, il tessuto dei jeans, con un energico lavaggio in acqua e con sfregamento di pietra pomice che graffia la superficie.

Strascico - train
prolungamento dell'abito sul dietro molto popolare nell'ottocento per gli abiti da sera, ora completamente in disuso tranne che in alcuni capi da sposa molto sontuosi.

Strass - strass
pietre false o perline cucite sull'abito al fine di realizzare un disegno decorativo.

Stretch - stretch
moda degli anni ottanta che consiste in abiti, gonne, pantaloni, giacche, realizzati in tessuti elasticizzati e quindi dalla linea molto aderente al corpo.

Sweater - sweater
termine inglese che indica un pullover dalla foggia piuttosto ampia, in lana pesante.

Thursday, August 25, 2011

Dizionario della moda. Lettera: R

Rafia - raffiafibra tessile ricavata dalle foglie di un genere di palma delle regioni tropicali.

Raglan - sleeve
vedere manica.

Raion - rayon
nome convenzionale che indica le fibre artificiali a base di cellulosa. Vedere viscosa.

Ramié - ramie
fibra tessile ricavata dai fusti di alcune piante della famiglia delle urticacee, che crescono in cina e giappone.

Rasatello
tessuto in cotone dalla superificie liscia e lucente solo da un lato, usato in abbigliamento e arredamento. Nella confezione indica anche la fodera per le tasche e le cinture dei pantaloni.

Rasato - satin
dicesi di tessuto pettinato che ha subìto una cimatura a fondo al fine di eliminare qualsiasi peluria.

Raso - satin
cotone makò mercerizzato e viscosa per un filato lucido e setoso.

Raso
armatura per tessitura chiamata anche satino per cui i tessuti che utilizzano tale intreccio si presentano lisci, rasati e con una lucentezza serica questo effetto è dovuto al fatto che i punti di legatura sono ridotti al minimo e quindi non producono effetti di grana caratteristici delle tele, ma, sempre per questo motivo, sono più delicati e sensibili al logorio.

Rat musqué - musk-rat
tipo di pelliccia abbastanza economica ricavata dal topo muschiato un topo roditore che vive in unione sovietica, canada e stati uniti, ed ha un pelo molto morbido e resistente di colore bruno scuro.
Ratinatura - operazione di finitura destinata ai tessuti invernali pesanti per cappotti che dopo essere stati garzati per estrarre una abbondante peluria, vengono strofinati fino ad ottenere piccoli fiocchi e nodi, oppure effetti ondulati nelle diverse direzioni. Un tessuto ratinato famoso è il casentino.

Redingote - frock - coat
attualmente indica una linea di capi femminili aderenti sul petto e alla vita e svasati sul fondo. Nel settecento era un soprabito indossato dagli uomini per cavalcare e nell'ottocento entrava a far parte del guardaroba femminile sempre come soprabito, aderente alla vita, doppio collo risvoltato e abbottonatura sul davanti.

Reggiseno - bra
capo intimo femminile nato all'inizio di questo secolo, ma prodotto su larga scala solo verso la fine degli anni venti. I vari modelli dovevano adeguarsi alla moda corrente che o prevedeva un seno piatto e inesistente come nei primi anni del millenovecento, oppure esigeva un seno prorompente come negli anni cinquanta e quindi i reggiseni erano imbottiti e impuntati per irrigidire la stoffa e mettere in evidenza le rotondità. Come al solito furono gli anni sessanta a proporre una infinita varietà di modelli, tecnicamente più elaborati e comodi in quanto potevano avvalersi di tessuti elastici. Gli anni settanta hanno portato un ulteriore passo in avanti nella produzione di questo indumento, infatti con le fibre termoplastiche si riesce a dare la forma voluta senza l'ausilio di cuciture, raggiungendo così l'assoluto comfort.

Reps
tessuti molto robusti di lana, cotone o seta a coste longitudinali o trasversali conosciuti anche come canneté;.

Revers - cuff(risvolto della manica)
risvolto, di solito riferito al bavero della giacca e del soprabito.

Reversibile - reversible
capo che può essere indossato sia al diritto che al rovescio. Vedere double face.

Ricamo - needle work
disegno ornamentale ottenuto con appropriate cuciture a mano o a macchina per arricchire un indumento o la biancheria. Vedere broderie anglaise.

Ritorto - twisted - thread (filo ritorto)
aggettivo riferito a fili e filati che hanno subito una torsione per unire uno o più fili o uno o più componenti.

Robe manteau

abito femminile che assomiglia come linea ad un soprabito, ma più aderente e realizzato con tessuti più leggeri.

Ruche
guarnizione increspata e arricciata con un volant da applicare alla scollatura, ai polsini o all'orlo.

Tuesday, August 23, 2011

Dizionario della moda. Lettera: Q

Quadro - chequered (a quadri)disegno a quadri su tessuto ottenuto con l'incrocio di filati colorati alternati, in trama e in ordito, a filati di altro colore. Se i quadri sono pieni, a scacchi, si parla di damier, se sono piccoli si chiamano quadrettini, se hanno un disegno elaborato si tratta di principe di galles o tartan, se sono grandi si chiamano finestre.

Monday, August 22, 2011

Dizionario della moda. Lettera: P

Paletot - paltò - overcoat heavy coatcapospalla invernale che trae origine dalla redingote settecentesca. Ii termine indica capi di varia foggia, ma comunque di tessuto pesante e usati come sopravveste per ripararsi dal freddo.

Panama - panama - panama hat (cappello panama)
tessuti in lana, cotone o in altre fibre, usati sia nell'abbigliamento che nell'arredamento, realizzati con una speciale armatura che raddoppia in pari numero i fili di ordito e i fili di trama. Con la stessa armatura si realizzano anche i cappelli in tessuto o paglia da cui trae il nome il "cappello panama".

Panciotto - waistcoat
indumento maschile senza maniche e con abbottonatura sul davanti da indossare sopra la camicia e sotto la giacca. Vedere gilè.

Pannello - ligh cloth (stoffa leggera)
tessuti a pannello, stampati o ricamati, che riportano un motivo finito, piazzato in zona finale o verso il bordo, in modo da essere usati per la confezione secondo un ordine prestabilito.

Panno - wollen cloth (stoffa)
tessuto di lana follato, garzato e pressato, reso particolarmente lucido con il finissaggio.

Panno lenci
vedere lenci.

Pantaloni- trousers
capo di antica origine derivato forse dalle brache indossate dai barbari. Rappresenta un capo basilare nell'abbigliamento sia maschile che femminile nelle varie fogge assunte nel corso del tempo. I modelli che si avvicinano di più a quelli moderni si possono far risalire circa alla metà del secolo scorso quando infatti appaiono i primi pantaloni da uomo di linea diritta e lunghi fino alla caviglia. Per le donne bisogna aspettare fino agli anni venti per poter asserire che il pantalone sia diventato un capo di uso comune in pubblico anche se prima c'erano state apparizioni sporadiche di donne famose come george sand o sarah bernhardt che li avevano indossati suscitando critiche da parte dei benpensanti.
Le fogge più innovative apparvero però negli anni sessanta, quando la moda ruppe con tutti gli schemi fino ad allora prefissati, creando una vera e propria rivoluzione stilistica che culminerà nel decennio successivo quando i pantaloni entrarono veramente in modo preponderante nell'abbigliamento femminile sia casual che elegante.

Pantaloni a tubo o a sigaretta:
attualissimi ai nostri giorni da donna, hanno una linea stretta e affusolata con un piccolo spacco nell'orlo in basso.
Pantaloni a zampa d'elefante o a campana: in voga negli anni sessanta sia da uomo che da donna, erano molto aderenti sulla coscia per scendere poi dal ginocchio fino all'orlo in modo svasato. Esistevano in questo modello anche i blue jeans a vita bassa portati dai giovani, tornati sporadicamente oggi di moda, e un modello più classico di pantalone o jeans che pur mantenendo una larghezza normale nella parte alta e la stiratura a piega scendevano ugualmente larghi verso il basso.
Pantaloni a sbuffo: linea molto ampia e arricciata sui fianchi si restringeva in modo aderente dal ginocchio alla caviglia creando un notevole contrasto fra la parte alta e quella bassa della gamba. Questo modello è stato molto in voga negli anni settanta.

Pantaloni da cavallerizzo:
nati come modello da equitazione sono tagliati molto larghi ai fianchi secondo una linea arrotondata e sporgente verso l'esterno, ma piatta sul ventre, per poi restringersi al ginocchio e scendere aderenti fino alla caviglia e allacciarsi al piede con una staffa o con una abbottonatura a polsino. Un modello simile è stato di moda negli anni cinquanta e sporadicamente negli anni ottanta.

Pantaloni alla goaucho
:
molto ampi in fondo e lunghi fino a metà polpaccio erano in voga negli anni sessanta da donna portati con stivali e cinturone con allacciatura in vita molto allentata su un'ampia camicia.
Pantaloni alla mammalucca o alla turca: tagliati molto ampi e abbondanti nel cavallo, arrivano come lunghezza fino quasi alla caviglia. Ispirati dalle braghe portate dalle donne turche hanno costituito un capo da sera particolare in diversi periodi di questo secolo.
Pantaloni alla zuava: nati come capo da indossare per attività sportive e molto usati dagli anni venti agli anni quaranta, sia da uomini, che da donne, hanno un taglio abbastanza ampio e si rimborsano leggermente appena sotto il ginocchio trattenuti da una piccola fascetta allacciata da un bottone o una fibbia.

Pantaloni da sci:
molto aderenti ed in materiale elasticizzato lasciano completa libertà di movimento senza scivolare sulla gamba grazie ad una staffa elastica che gira attorno al piede. Nati verso il 1930 si sono evoluti fino ai giorni nostri nei materiali sempre più elaborati tecnicamente, nelle fogge e nei colori. Sono stati l'ispirazione per un modello di pantalone molto in voga ai giorni nostri chiamato fuseau.

Papillon
cravatta da uomo da annodarsi a fiocco rigido e da portarsi con un abbigliamento elegante e formale. Viene chiamato anche cravatta a farfalla.

Pardessus
termine usato nell'ottocento per indicare un soprabito a forma di mantello sia da uomo che da donna.

Pareo
grande foulard vivacemente stampato ed in tessuto leggero, da avvolgere attorno ai fianchi a modo di gonna o come copri-costume da spiaggia . Deriva da un indumento usato in polinesia.

Parka - parka
giacca a vento di lunghezza tre quarti con cappuccio, generalmente foderato in pelliccia. Vedere anorak.

Parma
ricamo di origine antica che imita con strani effetti i bassorilievi. Si esegue su tela di lino greggio o di cotone non candeggiato.

Passafino
nastro o tessuto leggerissimo che si applica alle vesti per nascondere le cuciture o rinforzare gli orli.

Passamano - braid
nastrini, fettucce, cordoncini, galloni applicati ad una veste come ornamento o per nascondere le cuciture. Si dice anche passamaneria.

Patchwork
tanti pezzi di stoffa di diversi colori cuciti assieme per formare coperte e abiti da casa, secondo un'usanza domestica in voga fin dall'antichità come forma di risparmio. Questa è l'origine del patchwork che negli anni sessanta ha proposto pantaloni, giacche, soprabiti costituiti da tante toppe multicolori unite assieme. Anche in maglieria si sono prodotti cardigan e maglioni molto colorati, mentre nei tessuti stampe a scacchi vivaci.

Pelle d'uovo
mussolina finissima di cotone o lino, simile alla pelle d'uovo per colore e aspetto. Viene usata per biancheria intima femminile.

Pellegrina - pelerine tippet
mantello variamente composto, sia da uomo che da donna in voga nell'ottocento, ma derivato da modelli in uso fino dal medioevo come semplici mantelline o colletto detto appunto "a pellegrina" usato nel 1600 in olanda. Verso la fine del secolo scorso aveva un largo bavero che copriva le spalle arrivando fino al gomito o addirittura al polso. Poteva essere semplice o facente parte di un abito o di un mantello, era lungo sul davanti mentre il dietro arrivava al punto vita. Il tessuto era solitamente di lana pesante per l'inverno, ma esisteva anche il modello estivo in pizzo ornato da ruches.

Pelliccia - fur
capospalla confezionato con la pelle di animali vari trattata in modo che il mantello pilifero mantenga le sue caratteristiche di morbidezza e lucentezza. Divenuta di moda nel diciannovesimo secolo ha subito le varie influenze di stile di tutto l'abbigliamento portando in auge alcuni tipi di pelo ed eclissandone altri. Grande interesse ha suscitato in questi ultimi anni la pelliccia sintetica, chiamata ora pelliccia ecologica. Nata negli anni sessanta è stata perfezionata tecnicamente nelle ultime collezioni di moda e, sfruttando con essa la sensibilità del pubblico verso i problemi ambientali, si è creato un prodotto molto particolare ed economico.

Peluche - plush
tessuto simile alla felpa e al velour, ma con il pelo molto più lungo. Viene usato per confezioni femminili, cappelli, giocattoli.

Percalle - percale
tessuto in cotone di peso medio usato per lenzuola, in tinta unita o bianco.

Perlé - corded
filato da uncinetto, simile al cordonetto.

Pettinato - combed carded
filo e tessuto di lana sottoposto a pettinatura. La caratteristica è una superficie sempre liscia e lucida.

Pettinatura - combing - carding
operazione che completa la pulitura delle fibre, le seleziona in lunghezza eliminando quelle più corte.

Piazzato
dicesi di disegno, ricamo o motivo stampato collocato in un determinato punto del tessuto o del capo finito e che rimane come unica decorazione, non ripetuta.

Pied de poule
tessuto con il caratteristico disegno a "zampa di gallina" ottenuto ordendo e tessendo quattro fili chiari e quattro fili scuri. Viene usato per gonne, pantaloni e capispalla nei caratteristici colori bianco e nero e bianco e marrone.

Pilling
caratteristica tendenza dei manufatti tessili a formare palline, groppetti e bottoni costituiti dalla peluria che si stacca per l'usura e lo strofinio.

Pince - pleat
piega pinzata, realizzata in vari punti dell'abito: alla vita o al seno, per modellarlo meglio.

Piquet
tessuto di cotone generalmente bianco o chiaro caratterizzato da una superficie a rilievo formata da piccole coste. Viene usato nell'abbigliamento femminile e nell'arredamento.

Pizzo - lace
vedere trina, merletto.

Plaid
ampio scialle da viaggio in lana, di origine scozzese, con una superficie morbida e pelosa, con un disegno a quadri ed una rifinitura a frange. Viene usato come coperta.

Plastron
cravatta da cerimonia larga da annodare in modo particolare. Vedere ascot:
pettorina di rinforzo messa nel davanti del capospalla classico termoinfustato.

Plissé - pleated
tessuto pieghettato con cuciture o con una stiratura "permanente" a macchina che rende le pieghe resistenti all'uso e al lavaggio. Ii tessuto già pieghettato viene usato per gonne e abiti. Famose le gonne in stile soleil che oltre alla "plissettatura permanente" avevano anche un andamento svasato dato dal taglio.

Plumetis
tessuto molto leggero di lana di cotone, di seta o anche di fibre artificiali o sintetiche simile all'organdis, ma più fine e meno apprettato. Viene chiamato anche mussola ricamata.

Pois - polka dot
tessuto con un disegno a pallini o a punti piuttosto grossi, ma sempre rotondi.

Polo - polo - shirt
modello di camicia, blusa o maglia con collo aperto e con abbottonatura che arriva fino a metà petto. Vedere collo.

Poncho - poncho
mantello di origine sudamericana ottenuto da un telo quadrato con un foro al centro per infilarvi la testa. Divenuto di uso comune negli stati uniti alla fine degli anni quaranta è tornato in voga negli anni sessanta, secondo i dettami dello stile folk allora molto seguito dai giovani.

Popeline - poplin
tessuto leggero e fine di lana destinato originariamente solo al papa e prodotto nella città papale di avignone. Attualmente indica un tessuto molto compatto finissimo e sottile caratterizzato dall'ordito più fine della trama. Viene fabbricato con diverrsi filati: seta, seta-cotone, lana, lana-seta e fibre artificiali, ma quello più noto è in cotone mercerizzato. Viene largamente impiegato in camiceria e anche per giacche e spolverini estivi.

Porpora - purple
antichissima sostanza colorante usata per i tessuti già dai fenici ed estratta dalla secrezione delle ghiandole di alcuni molluschi gasteropodi. Presso i romani il colore porpora era il simbolo dell'ordine senatorio ed equestre o degno solo del re come per i bizantini. Oggi è per esempio distinzione dell'autorità cardinalizia.
Attualmente lo stesso colore viene prodotto con coloranti organici sintetici.

Princesse
linea di abiti femminili molto stilizzata ottenuta attraverso pieghe anteriori e posteriori cucite in modo da seguire la figura senza segnare il punto vita. Già in voga a metà ottocento in abiti con una lunga allacciatura sul davanti è stata ripresa negli anni trenta, cinquanta e sessanta e oggi denominata stile a fourreau.

Principe del galles - prince of wales
famosissimo tessuto, da uomo e da donna, cardato e pettinato, dal caratteristico disegno scozzese a quadri piccoli dentro quadri più grossi con aggiunta di numerose varianti che vanno dalla combinazione millerighe con effetto a stella o pied de poule, o grisaglia con disegno damier. I filati impiegati sono di solito bianchi e neri o bianchi e marroni con l'aggiunta di un altro colore come il rosso o il blu per delimitare il disegno dei quadri grandi. Ne risulta un effetto sportivo ed elegante contemporaneamente; fu lanciato dal principe di galles, futuro edoardo viii d'lnghilterra, dal quale ha preso il nome.

Pristis
viscosa trattata e resa opaca in un filo presentato per la prima volta nella collezione primavera-estate '90 da lineapiù e poi diventata un successo nelle realizzazioni in maglia per l'aspetto e la mano cerata.

Pullover - pullover
maglione in lana a manica lunga e con scollo a "v" nel modello più classico. Nella dizione comune viene abbreviato in pull e indica di solito magliette e maglioni per la mezza stagione.

Sunday, August 21, 2011

Dizionario della moda. Lettera: O

Obifusciacca larga solitamente quaranta centimetri e lunga quasi due metri, realizzata in broccato di seta e usata nell'abbigliamento tradizionale giapponese da legare attorno alla vita con un largo fiocco dietro la schiena. È stata introdotta nella moda occidentale dagli stilisti giapponesi negli anni ottanta.

Occhio dl pernice
disegno per tessuti realizzato alternando in trama e ordito due fili chiari con due scuri. Si ottengono così piccolissimi punti, quasi rotondi, che recano al centro un punto chiaro su fondo scuro, vagamente simile all'occhio della pernice.

Ondé
filato fantasia con effetto di onda ricavato per ritorcitura.

Operato
tessuto a disegni non stampati ma ottenuti con intreccio di fili di diverso colore. Termine usato anche genericamente per indicare tutti i disegni realizzati con macchina jacquard.

Orbace - orbacio -
tessuto di lana pesante lavorato a mano dai sardi.

Ordito - warp
insieme di fili, solitamente più ritorti e resistenti rispetto la trama, che formano la lunghezza della stoffa.

Organdis
termine francese che indica nell'uso internazionale un tessuto simile a velo fabbricato in origine con filo organzino di seta, ma attualmente anche con fili di cotone, raion e fibre sintetiche, molto trasparente e reso rigido con apprettatura.

Organza - organza - organdie
tessuto simile all'organzino, ma fabbricato con filo organzino solo nell'ordito, mentre nella trama può essere anche di fioretto pettinato e cardato, o anche shantung.

Organzino - organzine
filato di seta a due o più capi, formato dalle migliori fibre continue, fortemente ritorto, molto robusto e scattante, adatto quindi per l'ordito. Tessuto fabbricato con filato organzino.

Orléans
tessuto robusto e lucidissimo fabbricato con ordito di cotone e trama di mohair o lana.

Orlo
rifinitura della parte finale dell'abito, eseguita ripiegando all'indietro la stoffa e trattenendola con piccoli punti dati all'interno.

Ormesino - hem
tessuto di seta, leggero e pregevole, giunto per la prima volta dalla città persiana di ormus, da cui è derivato il nome. È anche chiamato ermesino.

Orsetto
calda pelliccia in mohair realizzata in un filo per maglieria composto da 90% di kid mohair e 10% di fibra poliammidica.

Oscar
un brevetto di lineapiù presentato nel 1982: cotone makò mercerizzato con perle trasparenti saldate sul filo a distanza regolare. Ii risultato era una maglieria impreziosita senza dover ricorrere ad applicazioni sul capo finito.

Ottoman
tessuto di peso medio, con coste orizzontali di vario spessore e nettamente marcate, usato in lana nell'abbigliamento femminile per abiti da sera o cerimonia.

Ovatta - cotton - wool - wadding
materiale usato in sartoria per imbottire, simile al feltro, ottenuto da fibre corte di cotone o cascami.

Oxford
tessuto in puro cotone nel quale l'incrocio fra la trama bianca e l'ordito in un altro colore forma un caratteristico disegno a minuscoli quadrettini. Viene usato in camiceria ed è un classico dell'abbigliamento maschile.

Oxford bags
pantaloni lanciati dagli studenti di oxford negli anni venti. Erano molto larghi di gambale ed avevano il risvolto, l'orlo misurava di larghezza circa cinquanta centimetri. Il modello è stato ripreso varie volte dalla moda femminile proponendolo anche negli ultimi anni.

Saturday, August 20, 2011

Dizionario della moda. Lettera: N

Natté
tessuti simili a stuoie lavorati con più fili appaiati sia in trama che in ordito. Vengono usati per tailleurs e cappotti.

Négligé
vestaglia femminile ricca e leggera, di solito trasparente e vaporosa, usata come abbigliamento da casa.
Abito da viaggio o da passeggio, usato anche in casa, molto pratico e comodo e contemporaneamente raffinato. Nel '700 era indossato sia dagli uomini che dalle donne.

Neon
un grande successo della filatura lineapiù presentato nel 1984. Un filo iridescente unito al mohair per la maglieria da sera; un'anticipazione tecnologica imitata poi per diverse stagioni da numerose altre aziende.

Nervatura - ribbing
increspatura usata per decorare le maniche, il corpetto e lo sprone di un abito.

New look
"nuova moda" lanciata da c. Dior nel 1947 con grande clamore. Consisteva nell'accentuazione della linea femminile mediante l'uso di guaine, stecche e tessuti rigidi che proponevano vita sottilissima, seno in evidenza, spalle arrotondate e gonne piuttosto lunghe e larghissime. Questo stile aveva reso inutile l'uso di reggipetto, busto e sottoveste, infatti bastava solo la guepière per modellare la figura già per altro accentuata dall'abito. L'abbigliamento da sera era composto da un aderente corpino senza spalline e gonna ampia. Era in definitiva una moda molto ricca perchè per la fattura di un abito erano necessari diversi metri di tessuto, in netta contrapposizione alla moda restrittiva degli anni precedenti penalizzata dal razionamento della guerra. Questo stile rimase in voga fino alla metà degli anni cinquanta.

Nicker-bocker - vedere knickerbocker.

Nido d'ape - nest
tessuto di lino, cotone o lana con disegno geometrico a righe in rilievo alternate a incavi incrociati diagonalmente, tali da ricordare l'alveare delle api.

Nobilitazione
con questo termine si indicano tutte le operazioni e i trattamenti eseguiti su tessuti e filati, prima deli'uso finale, per migliorarne o semplicemente modificarne l'aspetto e le qualità.

Nocciola
un filo in mischia di lana merino e cotone dalla mano morbida, simile al cachemire.

Nox
viscosa avvolta a un'anima di filo elastico, in pratica il primo filato per maglieria elasticizzato.

Nylon
fibra tessile sintetica ottenuta chimicamente per sintesi e successiva estrusione eseguita sulla macromolecola precedentemente resa liquida per fusione. Possiede ottime proprietà meccaniche e la sua termoplasticità consente pieghettature, testurizzazione e stabilità contro le gualciture.

Friday, August 19, 2011

Dizionario della moda. Lettera: M

Macò - makòtermine che indica un cotone finissimo a fibra lunga.

Macramé- macrame'
trina conclusa con una frangia annodata simile al pizzo a tombolo da applicare ad asciugamani e copriletti. Usato negli anni sessanta anche nell'abbigliamento come rifinitura per abiti e top.

Madras
il tessuto originario, fabbricato su telai a mano nell'omonima città dell'lndia, era leggero, di cotone molto fine e trasparente come un velo. Quello, invece, maggiormente conosciuto oggi e usato in abbigliamento per camiceria, abiti femminili e giacche estive, è un tessuto di cotone con disegni a righe e a quadri realizzato con filati molto colorati.

Maglia - stitch
intreccio ottenuto con un filo continuo in speciali telai dove il filato, ripiegato su sè stesso, forma un'asola chiamata "maglia" che si concatena alle altre mediante il movimento degli aghi del telaio. Più maglie formano a loro volta i "punti" (punto diritto, punto rovescio, punto rasato, punto a legaccio, punto a tela, punto a freccia). Ii prodotto è caratterizzato dalla sua elasticità e dalla possibilità di essere modellato su misura per la realizzazione di maglie, pullovers, ecc... Può essere impiegato un filato di qualsiasi fibra.
Indumento realizzato a maglia di foggia e materiale diversi. (vest jersey)

Maglione -sweater - pullover
maglia piuttosto pesante, generalmente in lana con maniche lunghe, usata per la comoda vestibilità e per ripararsi dal freddo. I modelli possono essere differenti ed essere caratterizzati dal tipo di collo, di maniche, dal punto impiegato per la lavorazione.

Maillot
collant da ballerina o da ginnasta. Ii nome deriva da monsieur maillot, fabbricante di costumi e corsetteria per l'opera di parigi dei primi dell'ottocento.
Costume da bagno aderente in un pezzo solo.

Manica - sleeve
parte dell'abito che copre tutto o in parte il braccio.
Diverse sono le fogge che si sono affermate attraverso i secoli
per questo elemento utile e contemporaneamente molto
decorativo dell'abbigliamento sia maschile che femminile.
La manica spesso ha segnato uno stile in un'alternanza di modelli ampi ed elaborati e di modelli semplici ed essenziali.
Manica ad ala: molto corta, parte dalla spalla con una forma quasi triangolare formando un'aletta leggermente rigida e sollevata, e copre minimamente la zona superiore del braccio. Si usa per abiti e bluse estive.
Manica alla giapponese o a kimono: priva di taglio, viene ricavata in un solo pezzo dal tessuto che forma il davanti e il dietro dell'abito. Usata per giacche, cappotti, abiti e maglie.
Manica a palloncino: molto vaporosa, si restringe sopra il gomito o a metà braccio formando un arricciatura rigonfiata a palloncino,
trattenuta da uno stretto polsino. Usata per abiti e camicie
femminili fin dall'inizio dell'ottocento.
Manica a prosciutto o a gigot: molto aderente dal polso al gomito
si allarga con una specie di pallone dal gomito alla spalla dove
si attacca con un'arricciatura o una pieghettatura. Nata nell'ottocento, ha avuto un certo revival negli anni sessanta e settanta.
Manica a raglan: attaccata alla base del collo con cuciture a raggiera che arrivano fino all'ascella, permette una grande comodità di movimento. Usata soprattutto per soprabiti e cappotti, ma poi adottata anche per altri capi e in maglieria.
Manica a pipistrello: viene tagliata in un solo pezzo con la parte superiore dell'abito sagomando un ampio giro manica che dal punto vita raggiunge il polso. Molto in voga negli anni trenta è stata
ripresa negli anni ottanta soprattutto in maglieria.
Manica shirtwaist: è la foggia tipica della manica delle camicie da uomo.

Mano - hand touch
termine tecnico col quale si indica la sensazione tattile che si riceve toccando tessuti, filati o maglie. Si può quindi parlare di "mano" morbida, soffice, secca, dura, rigida, dolce, gonfia, voluminosa. Scattante, ruvida, molle, sostenuta, ecc.

Mantello - cloack cape
soppravveste ampia e lunga, senza maniche e solitamente con cappuccio, si appoggia sulle spalle e si allaccia sotto il collo con un fermaglio a catenella. In voga in tutto l'ottocento è tornata molto di moda negli anni sessanta per il giorno, mentre costituisce un elemento classico come soprabito da sera.

Marezzato - watered
tessuto monocolore di seta, cotone o raion con la superficie a effetto ondulato e solcato come le striature del marmo. Viene prodotto mediante pressatura del tessuto tra due cilindri metallici che appiattiscono alcuni fili lasciando intatti gli altri.

Marocain
vedere crespo marocchino.

Marsina - tail coat
capospalla maschile da cerimonia con lunghe falde a coda di rondine. Vedere frac.

Martingala - half belt
cintura applicata sul dietro di giacche e cappotti dello stesso tessuto del capo di cui fa parte. Ha una funzione decorativa e pratica e può essere regolabile mediante fibbia o bottoni.

Matelassé
tessuto di seta, cotone, raion o altre fibre sintetiche con superficie a rilievi imbottiti e disegni tipo damasco. L'effetto si ottiene su tessuti doppi usando armature diverse, opportunamente intrecciate fra di loro.

Maxi
termine che identificava la lunghezza di abiti, gonne e cappotti negli anni sessanta. Tale lunghezza sfiorava le caviglie ed era in contrapposizione al mini e midi.

Melange - melange
insieme di filati di diverso colore le cui fibre sono state mescolate prima della filatura, cioè allo stato di fiocco, per dare un effetto fuso e sfumato.

Mercerizzato - mercerized
tessuto o filato di cotone sottoposto al trattamento di mercerizzazione per cui diventa più lucente e resistente. Ii processo, ideato dal chimico j. Mercer, consiste nel trattare il filato o il tessuto con una soluzione di soda caustica.
Merino
razza di pecore spagnola dalla quale si ricava una lana finissima e pregiata.
Tessuto leggero spinato a due diritti realizzato con lane di qualità fine e finissima.

Merletto - mering wool
velo o tessuto a punti radi, o a nodi, o a intrecci usato di solito come ornamento negli indumenti femminili, soprattutto nella biancheria.

Micro
stile di abiti e gonne talmente corti da coprire appena i glutei. Nato negli anni sessanta è stato riportato in auge dagli stilisti nelle ultime collezioni.

Micron
unità di misura delle finezze delle fibre tessili. Corrisponde a un millesimo di millimetro.

Midi
lunghezza fino al polpaccio per abiti o gonne; in voga negli anni sessanta, fu ripresa dopo un decennio come lunghezza standard dell'abbigliamento femminile e chiamata longuette.

Mini
la famosa minigonna lanciata da mary quant per le giovani negli anni sessanta prevedeva una lunghezza molto al di sopra del ginocchio. Oggi, dopo quasi un ventennio di dimenticanza, è tornata in voga con prepotenza per tutte le donne che desiderano portarla.

Mohair
pelo soffice e lucente della capra d'angora caratteristico per la sua morbidezza e sericità. Allevata da oltre 2000 anni in turchia, oggi si trova soprattutto in sud africa e nel texas. La fibra più pregiata proviene dal kid mohair, il capretto di un anno dal pelo liscio, lucido e vaporoso. Viene utilizzato per filati pettinati e in maglieria miscelato a lana e fibra poliammidica.

Mohairissimo
garanzia di qualità del mohair superkid prodotto da lineapiù e contrassegnato da un cartellino di distinzione applicato a tutti i capi realizzati con tale fibra.

Momo
un filato per realizzare la pelliccia in maglia. Morbida come il vello della foca rappresenta la pelliccia ecologica, ideale per capispalla invernali. Collezione lineapiù autunno-inverno '92-'93.

Monopetto
abbottonatura semplice con un'unica fila di bottoni sul davanti per capispalla e abiti.
Montgomery -
modello di cappotto provvisto di cappuccio e con allacciatura ad alamari usato dagli uomini della marina inglese e dal generale b.l. montgomery, capo delle forze britanniche durante la seconda guerra mondiale, è diventato un capo molto usato e presente in diversi periodi nel guardaroba sia maschile che femminile.
Montone - ram
pelle di montone conciata e tinta, con il pelo tosato e pettinato, usata per realizzare capispalla molto resistenti e caldi. Modello di ispirazione nordica è in auge nella moda dagli anni sessanta, con un grande revival negli anni ottanta per merito di una sapiente lavorazione delle pelli che ha permesso di realizzare capi leggerissimi e di perfetta fattura, ma ugualmente caldi ed ingualcibili.

Mormoro
un filato gommato ideato e brevettato da lineapiù nel 1983. Ii successo di questo filo ha dato vita alla società briofil, un'azienda produttrice di tessuti innovativi. Frutto della tessitura di un originale prodotto dalle caratteristiche simili alla pelle, ma che in realtà è realizzato con una fibra naturale, lana o cotone, rivestita, tramite coagulazione, in poliuretano.

Mostrina
vedere risvolto.

Mouliné
termine francese per indicare un filato composto da due fili di diverso colore ritorti assieme e la cui alternanza dà un caratteristico effetto brillante. Tessuto fabbricato con il filo omonimo.

Mussola - muslin
tessuto leggero e morbido, quasi trasparente, di seta, cotone o lana, fabbricato originariamente a mossul, città dell'lraq dalla quale prende il nome. Trova largo impiego in tutto l'abbigliamento. Mussolina è una mussola più leggera.

Thursday, August 18, 2011

Dizionario della moda. Lettera: L

Lama - lamalana molto pregiata dell'animale omonimo appartenente alla famiglia dei camelidi. Vive alle alte quote di alcuni paesi del sud america ed è allevato dalla popolazione inca. Solo le femmine però vengono tosate ogni anno e forniscono 4 chili di lana lucida, calda e leggera di colore rossiccio chiaro.

Lambswool
termine inglese che significa lana di agnello. Fibra molto pregiata e morbida proveniente dalla prima tosa di agnellini di sei-otto mesi. La qualità più pregiata e il geelong.

Lamé - lame'
tessuto realizzato in origine con filati d'oro e d'argento. Attualmente vengono impiegati laminati metallici e sintetici che raggiungono lo stesso effetto di luminosità. Adatto per abiti da sera.

Laminati - rolled
filati metallici impiegati nella tessitura in oro, argento e ottone. Vengono resi sottilissimi mediante il passaggio alla trafila o ridotti in lunghe e sottilissime lamelle dai battitoi o dalle presse.

Lana - wool
fibra tessile di origine animale ricavata dalla tosatura delle pecore di razza merino e incrociata. Ii processo di trasformazione prevede prima la lavatura e poi la filatura seguendo due cicli di lavorazione secondo la qualità delle fibre:
1) il sistema pettinato, nel quale si utilizzano lane vergini, dalle fibre lunghe che vengono disposte in modo parallelo così da ottenere un filato raccolto per tessuti battuti, lisci, leggeri, meno caldi e più costosi.
2) il sistema cardato che utilizza fibre corte, poco orientate, che danno un filato più voluminoso, adatto alla realizzazione di tessuti più gonfi, pelosi, morbidi e più caldi.

Lanital - lanital
fibra artificiale a base di proteina prodotta con la caseina del latte, lo stesso nome indica anche il filato e il tessuto ottenuto dall'omonima fibra.

Lastex
nome commerciale di tessuto in cui sono impiegati filati di elastofibre, come la gomma e l'elastan, molto estensibili.

Lenci
panno molto leggero di lana lavorato a feltro, a tinte unite vivaci o pastello usato per la confezione di vestiti per bambini e per le famose "bambole lenci".

Links-links -
termine che indica un tipo di lavorazione a maglia impiegato per la realizzazione di capi di maglieria esterna e per la produzione di calze da uomo. Con questo sistema si possono ottenere vari tipi di coste con effetti operati per colori e per rilievo.

Lino - linen
fibra naturale cellulosica estratta dallo stelo della pianta omonima mediante macerazione dei fasci fibrosi contenuti nel libro.
Ii filato che si ottiene si presenta con mano fresca, lucentezza serica, rigidità e resistenza molto elevata. Ii tessuto può essere molto fine e leggero da usare per la biancheria, oppure più pesante e grezzo per l'abbigliamento estivo esterno sia da uomo che da donna.
In maglieria il lino viene generalmente impiegato in mischia con altre fibre naturali o sintetiche, ma anche puro, ottenendo un effetto molto ricercato e particolare.

Loden

tessuto di lana cardata, molto resistente e piuttosto grossolano. Viene follato e garzato a pelo lungo, spazzolato in una direzione e appiattito in modo che le fibre di lana, essendo coricate tutte nello stesso senso, permettono alla pioggia di scivolare via senza penetrare.
Cappotto realizzato nell'omonimo tessuto nei colori classici dal verde scuro al verde bottiglia, blu, marrone e grigio. È riconoscibile dal grande sfondo piega sul dietro, dalla linea ampia, dai tagli sotto le ascelle e accanto alle tasche e dai bottoni in cuoio o in corno.

Loops
filati fantasia con numerosi anellini e occhielli, più grandi e marcati che nel bouclé, impiegati in maglieria e laneria.

Lord
mohair unito al cotone in una mischia nuova a effetto screziato di chiaroscuro.

Lurex
nome commerciale dato a una fibra metallica nata negli anni quaranta. Viene tessuta o lavorata a maglia in mischia con altre fibre ed è adatta per la creazione di capi per la sera, in quanto crea effetti luminosi particolarmente brillanti.

Lycra
fibra artificiale molto elastica e resistente alle abrasioni usata nelle realizzazioni di capi di biancheria intima, costumi da bagno, tutine e body.

Wednesday, August 17, 2011

Dizionario della moda. Lettera: K

Karakulrazza di pecore del sud africa che genera i famosi agnelli dal vello nero e grigio, lucente e ricciuto, le cui pellicce vengono anche dette persiano bucara o astrakan.

Karnak
qualità di cotone egiziano, molto pregiata, oggi scomparsa dalle coltivazioni. Ii termine viene ancora usato per indicare qualità di cotone finissima.

Kasha
tessuto di maglia di mezzo peso caratterizzato dalla superficie cosparsa di pelo in quanto realizzato con una mischia di lana e vello di capra.

Kid
termine inglese che significa capretto. Ii kid mohair è la lana prodotta dal capretto d'angora: fibra pregiata caratterizzata dalla superficie lucida e liscia. Vedere mohair.

Knickerbocker
tessuto di lana cardata di peso medio, con disegno a quadretti o a puntolini, simile al tweed, con il quale molti lo confondono.
Pantaloni sportivi alla zuava, lunghi fino al ginocchio, dove si arricciano fermati da un bottone o una fibbia. Venivano indossati dagli uomini nel diciottesimo secolo, mentre alla fine deli'ottocento entrarono a far parte del guardaroba femminile abbinati alla giacca. Sono tornati in voga fra gli anni '60 e '70.

Tuesday, August 16, 2011

Dizionario della moda. Lettera: J

Jabot - jabotornamento sul davanti di camicie e abiti costituito da volant in crespato o pieghettato, con rifiniture di pizzo o ricamate. Originariamente decorava l'abito maschile del sedicesimo secolo, poi passò a quello femminile nella seconda metà dell'ottocento, rimanendo un elemento fisso fino agli anni trenta. Ora è presente sporadicamente in alcuni modelli di camicie femminili in seta.

Jacquard
speciale meccanismo a cartoni perforati applicato ai telai per comandare il movimento dei singoli fili di ordito, mediante il quale si ottengono disegni anche molto complessi. Si definiscono jacquard anche quei tessuti con disegni elaborati come i damaschi, i broccati, i gobelin. In maglieria indica una lavorazione in cui due, quattro o sei fili di colore diverso sono alimentati da aghi selezionati in modo che nello stesso rango compaiono maglie di diverso colore. Modificando la disposizione delle maglie da un rango all'altro si ottengono aree di colore che formano motivi di disegno. Secondo il sistema che controlla il movimento degli aghi destinati a formare le maglie, con i vari colori si possono ottenere aree di disegno che coprono da ventiquattro maglie in lunghezza e in larghezza, fino ad aree di disegno di un migliaio di maglie nei due sensi. A differenza dell'intarsio il disegno appare su una sola faccia del tessuto.

Jaspée
filato fantasia a tre capi ciascuno dei quali di cotone diverso. Indica anche il tessuto, prevalentemente di lana, lavorato con filati che gli conferiscono un colore screziato anzichè unito. Può anche essere lavorato con filati multicolori dai quali derivano particolari sfumature. L'aspetto del tessuto è simile al gabardine con costa diritta.

Jeans
vedere blue jeans.

Jersey
tessuto originario dell'isola di jersey, nella manica, dove era destinato all'abbigliamento dei pescatori. È costituito da maglia a struttura elastica, rasata o a nido d'ape realizzata con ogni genere di fibra, prevalentemente pettinata. Viene impiegato in pezze nella confezione di abbigliamento esterno.

Jumper
abito senza maniche con profonda scollatura abbinato ad una blusa da portare sopra. Cappotto corto dalla linea diritta, con piccolo colletto rivoltato e allacciato al collo, indossato dagli uomini nel secolo scorso. Maglione di lana dalle lunghe maniche.
Kamel-hair -
termine inglese usato per indicare il pelo di cammello autentico e la fibra omonima che se ne ricava dalla lavorazione.

Monday, August 15, 2011

Dizionario della moda. Lettera: I

Ikat
tipo di tessuto di seta con disegni molto elaborati prodotti in indonesia.

Imbastitura - tacking basting
cucitura molto semplice che serve come unione provvisoria fra le varie parti di un capo. Si esegue prima della cucitura definitiva per poter apportare delle modifiche.

Impermeabile - rain coat
capo per la pioggia realizzato in tessuto impermeabilizzato, presente nel guardaroba sia maschile che femminile. Trae origini dall'abbigliamento marinaresco inglese e furono proprio gli inglesi a perfezionare questo indumento portandolo come sopravveste da viaggio fin dall'inizio del 1700. Due ditte si specializzarono nella produzione di impermeabili: burberry e aquascutum. Burberry ne produsse anche un tipo per gli ufficiali inglesi destinati alle trincee delle fiandre. Nacque così il modello militare, diventato poi di uso comune in tutto il mondo, con spalla doppia, bavero voluminoso, cinturini al collo e ai polsi, spalline, cintura con fibia, ma da allacciare disinvoltamente con un nodo.

Impermeabilizzazione - water proofing
trattamento a base di sostanze idrofughe, emulsioni di paraffina, sali di alluminio, ecc. Mediante il quale l'acqua scivola via dal tessuto senza penetrare. Il tessuto che ha subito questo trattamento si dice impermeabile.

Impuntura - fine stitching
cucitura costituita da punti dati all'indietro e serve come decorazione o per unire più saldamente due parti dell'abito.

Indemagliabile
il termine indica alcuni tessuti a maglia a struttura compatta, composti da fibre chimiche non demagliabili e quindi più resistenti a forti sollecitazioni. Sono impiegati per maglieria intima e sportiva e, una volta elasticizzati, per costumi da bagno.

Inglese (maglia)
tipo di punto a maglia caratterizzato da elevata voluminosità, morbidezza ed estensibilità rispetto ad una normale maglia a coste della quale è una variante.

Ingualcibile - creaseless
proprietà naturale dei tessuti di lana di non gualcire dovuta all'elasticità delle fibre. Tale pregio può essere conferito a tessuti di altro genere mediante trattamenti chimici o applicazioni di resine.

Intarsio - inlay
lavorazione a maglia mediante la quale si ottengono disegni di grandi dimensioni su entrambe le facce del tessuto.

Interlock
tessuto a maglia in trama realizzato su macchine bifrontura dove due serie di aghi lavorano in posizioni opposte e precisamente a "maglie incrociate". È una variante del jersey, ma presenta minore estendibilità e quindi è più adatto ad essere tagliato.

Intimo
indica genericamente i capi dell'abbigliamento interno, come reggiseni, sottovesti, calze, ecc.

Irrestringibilità - unshrinkable
proprietà ottenuta mediante un trattamento che rende stabili le dimensioni del tessuto e degli articoli finiti sotto l'azione del lavaggio. Tale pregio rimane permanente se il trattamento viene effettuato sulla fibra.

Iuta - jute
fibra tessile ricavata dalla pianta omonima mediante macerazione e battitura del fusto. Viene usata nell'abbigliamento in mischia con la seta e la lana.

Saturday, August 13, 2011

Dizionario della moda. Lettera: H

Harris tweed
tweed originale in lana scozzese prodotto nelle isole ebridi, di ottima qualità e dal caratteristico disegno spigato. Si differenzia dal normale tweed per la mano particolarmente ruvida.

H.b. (high bulk)
filati molto voluminosi costituiti da fibre che, contraendosi per effetto dell'acqua o del vapore, si inarcano per cui tutto il filato si rigonfia.

Hippy
movimento giovanile nato negli anni sessanta. Gli hippys portavano lunghi capelli, indossavano abiti e accessori dai colori vivaci, solitamente di seconda mano, e calzavano sandali o giravano a piedi nudi. Inseparabile per loro era il sacco a pelo. Tale movimento ha ispirato negli anni settanta alcuni stilisti che hanno creato abiti e cappotti patchwork, gonne lunghe e fluttuanti, tessuti stampati a motivi psichedelici.

Hipster
gonna e pantalone da donna in uso negli anni sessanta. Caratteristiche principali erano la vita bassa e la vestibilità. Erano spesso accompagnati da un cinturone di pelle o cuoio.

Homespun
tessuto simile al bouclé lavorato a mano, molto pesante e nodoso adatto per giacche sportive e cappotti.

Hot-pants
calzoncini o shorts molto corti nati intorno al 1970. Il termine inglese significa "calzoni bollenti" e fu coniato dal giornale specializzato del settore moda women's wear daily.

Husky
giacca in nylon matelassé allacciata con bottoni automatici o cerniera, con o senza maniche, collo a punta di dimensioni ridotte e generalmente rivestito in velluto a coste.
Nato come capo sportivo da equitazione o da caccia ha avuto in questi utimi anni un successo tale da divenire uno dei modelli più diffusi dell'abbigliamento autunnale, sia da uomo che da donna.

Friday, August 12, 2011

Dizionario della moda. Lettera: G

Gambaletto - stocking
calza in nylon lunga fino al ginocchio e indossata per praticità al posto del collant sotto i pantaloni.

Gamine
termine francese che significa "maschiaccio" o "monello" e identifica sia un taglio di capelli corto e sbarazzino, per intenderci alla audrey hepburn degli anni '50, sia uno stile di vestiario costituito da pullover, cardigan, pantaloni knickerbocker, berretto floscio e lunga sciarpa.

Garçonne
stile mascolino espresso nell'abbigliamento, nel taglio di capelli e nella quasi assenza di trucco. Adottato dal pubblico femminile all'inizio degli anni '20 e ispirato alla protagonista del romanzo "la garconne" di victor marguerite si esprime con capelli corti, cravatta, camicia e giacca di taglio maschile; diventerà negli anni il modo di vestire simbolo della donna attiva e dinamica.

Garza - gauze
tessuto molto leggero, trasparente e solido caratterizzato da alcuni fili di ordito detti "a giro" perchè hanno direzione curvilinea e si spostano ora a destra, ora a sinistra. Trova impiego nell'abbigliamento, soprattutto in camiceria.

Garza inglese
si differenzia dalla garza normale per un doppio filo di ordito che "gira" attorno ai fili di trama; evita lo scorrimento e dà al tessuto stabilità e solidità. Viene fabbricata in seta per veli e cravatte, in cotone per abiti, in fibre sintetiche per arredamento.

Garzatura - raising
operazione di rifinitura che serve per sollevare il pelo superficiale del tessuto o del filato. Ii processo di garzatura si effettua mediante cilindri rotanti provvisti di punte metalliche (garzi) o con cardi vegetali che, per effetto di strofi namento, sollevano il pelo dando un aspetto più gonfio e peloso alla materia trattata.

Giacca - jacket
indumento sia maschile che femminile che ricopre il busto, abbottonato sul davanti e lungo fin sotto la vita. Esiste in diverse fogge e rappresenta uno dei capisaldi della storia dell'abbigliamento.
Giacca a vento - realizzata in tessuto impermeabile, imbottita, chiusa da cerniera sul davanti e dotata di cappuccio, è nata per essere usata in montagna o per escursioni a bassa temperatura; oggi viene usata come capo sportivo anche per l'inverno in città.
Giacca alla coreana - caratterizzata dalla linea diritta e larga e dal piccolo colletto teso in piedi, può avere una allacciatura centrale o su un lato. Vedere collo alla coreana.
Giacca alla marinara - simile a quella usata dagli ufficiali di marina in color blu scuro e con bottoni di metallo dorato.
Giacca alla cacciatora - capo sportivo in velluto o fustagno.
Giacca sahariana - vedere sahariana.

Giarrettiera - garter suspender
fascia elastica usata per sostenere le calze. In passato era formata da nastri e legacci che cingevano la gamba all'altezza della coscia ed era considerato un ornamento da portare ben in vista, finché verso il 1880 fu soppiantata dall'arrivo del reggicalze.
La giarrettiera ha sempre rappresentato, come altri capi di abbigliamento, il simbolo dell'intimo fascino femminile, tanto che a questo indumento è dedicato il più alto ordine cavalleresco inglese: l'ordine della giarrettiera, istituito da edoardo iii verso la metà del xiv secolo. Secondo la leggenda il pretesto fu un episodio accaduto quando la contessa di salisbury lasciò cadere la giarrettiera della gamba sinistra e il re, affrettandosi a raccoglierla e a restituirla, rispose ai sorrisi maliziosi dei cortigiani con la frase che ora forma il motto dell'ordine: "honni soit qui mal y pense".

Gilé -gilet - waistcoat
indumento maschile senza maniche che si indossa sulla camicia e sotto la giacca; il modello classico è confezionato per lo più con lo stesso tessuto dell'abito sul davanti, mentre la parte posteriore è in seta o in altro tessuto leggero, l'allacciatura è frontale, lo scollo è a "v" e ha due piccole tasche ai lati. Può essere realizzato anche in tessuti lucidi e decorati, in velluto o in maglia. È stato adottato anche dall'abbigliamento femminile, diventando un completamento del tailleur oppure un complemento informale e disinvolto.

Giubbotto - jacket bomber
vedere bomber.


Glace
tradotto letteralmente significa ghiacciato e indica filati e tessuti impregnati di cera e lucidati. Si usa anche per indicare un aspetto lucido in genere.

Gobelin
tessuto operato che imita gli arazzi fabbricati a mano e prende il nome da un'antica fabbrica francese di tappezzeria. Riproduce quadri, dipinti e soggetti floreali attraverso diverse trame e orditi che permettono una molteplicità di effetti e colori.
I gobelins vengono fabbricati industrialmente con telai jacquard e trovano impiego nell'abbigliamento e nella borsetteria. Ii filato più usato è il cotone.

Godet
indica il taglio svasato e scampanato di gonne, abiti e cappotti. Tale forma si ottiene tagliando la stoffa in diversi teli triangolari, che poi vengono uniti tra di loro in modo da ottenere l'ampiezza desiderata del capo.

Gommato - rubberized
filato o tessuto sul quale è stato spalmato uno strato di gomma.

Gonna - skirt
indumento femminile che copre la persona dalla vita in giù, con diversa ampiezza e lunghezza, secondo le varie fogge.gonna a palloncino: forma gonfia ottenuta mediante una fascia attaccata all'orlo, ma più stretta della circonferenza totale, in modo che si crei una curvatura in dentro verso le ginocchia.
Gonna a pieghe: ottenuta con un taglio di stoffa disposta a pieghe verticali trattenute al punto vita e stirate per mantenerne la forma.
Gonna a campana: linea svasata ottenuta tagliando il capo in un solo pezzo con una cucitura centrale sul dietro oppure unendo più parti triangolari che danno la tipica forma a campana. Vedere godet.
Gonna a falpalà: a balze sovrapposte. Vedere falpalà.
Gonna a portofoglio: composta da un unico telo rettangolare che si allaccia in vita sovrapponendosi sul davanti.
Gonna a ruota: linea molto ampia ottenuta in uno o due pezzi tagliati in forma circolare. Si tratta in pratica di un godet molto piu' ricco.
Gonna a tubo: linea diritta e aderente al corpo, di lunghezza varia, può avere uno spacco sul dietro per facilitare il movimento.
Gonna ad anfora: ampia e drappeggiata sui fianchi si restringe al ginocchio e prosegue a tubo fino alla caviglia. Nata negli anni venti è tornata negli ultimi decenni sia negli abiti da sera che nei modelli da giorno.
Gonna hobble o a intoppo: lunga fino ai piedi era larga e arrotondata sui fianchi e si restringeva dal ginocchio alla caviglia tanto da permettere solo dei piccoli passi. È stata in voga solo fra il 1910 e il 1914.
Gonna pantalone: simile a un pantalone molto ampio di lunghezza e larghezza varia, nata come capo sportivo è poi divenuta, specialmente in queste due ultime stagioni, un indumento per ogni momento della giornata.

Gres - gres stoneware

filato in viscosa morbido e vellutato, naturalmente lucido e dalla mano setosa.

Gros grain -
tessuto con pronunciate nervature nell'ordito ottenute con un effetto di armatura o con l'impiego di filati ritorti di titolo diverso. Le fibre usate sono la seta, il rayon o altri filati sintetici per l'ordito e il cotone per la trama. Viene usato per confezioni femminili o nella modisteria.
Simile al tessuto esiste in produzione un nastro utilizzato per guarnizioni.

Guanti - glowes
indumenti antichissimi, se ne ha notizia in alcuni episodi mitologici e ne sono stati scoperti esemplari nella tomba di tutancamen.
Fin dalle loro origini hanno rappresentato un segno di distinzione legato al rango e al potere di chi li portava e solo in seguito sono diventati un accessorio utile per coprire le mani. Nel rinascimento si usavano guanti dorati con fenditure per gli anelli. In italia si fabbricavano guanti profumati e anche "avvelenati" alla moda di cesare e lucrezia borgia.
All'epoca del re sole nascevano i mitains: mezzi guanti che coprivano il dorso e il palmo della mano lasciando libere le dita per mostrare preziosi gioielli.
Famosi i guanti alla moschettiera con una imboccatura molto ampia, in sintonia con quella degli stivali.
Nel '700 erano abilissimi e ricercati i guantai napoletani; con l'lmpero i guanti, realizzati in capretto e con tenui ricami fatti con i capelli, diventavano lunghissimi e coprivano tutto il braccio fino alle ascelle. Qui si distinguevano i guantai parigini che iniziavano a firmare ogni loro creazione.
Solo in questo periodo i guanti cominciavano a diventare utili per scaldare le mani: si iniziava a fare i mezzi guanti in maglia da tenere in casa.
Nell' '800 i guanti femminili costituivano veri oggetti di tortura tanto erano stretti, secondo la moda per cui piedi e mani dovevano apparire piccoli.
Nella belle époque i guanti da sera ritornavano lunghissimi e affusolati con una fessura all'altezza del polso per essere sfilati più comodamente.
Nascevano poi i primi guanti sportivi, in pelle e in altri materiali e si diffondevano quelli in maglia.

Guepière
piccolo busto, realizzato in materiale elastico con l'inserimento di stecche. Portato prima come indumento intimo per assottigliare la vita, è divenuto poi anche un indumento esterno fabbricato in diversi materiali, fra i quali la pelle.
Habutai -
tessuti di seta fatti con filati a fibra corta, poco ritorti, pelosi e soffici. Ii termine è di origine giapponese e significa infatti "soffice peloso".

Thursday, August 11, 2011

Dizionario della moda. Lettera: F

Falbalà - falpalà -
balza della gonna in tessuto pieghettato a fiocchi, frange o nastri per guarnire un abito.

Fallo - flaw
difetto del tessuto che si dice quindi fallato.

Fantasia - fancy
tessuto a colori vivaci o comunque disegnato: scozzese, rigato ecc.
Filato per maglieria dalla superficie mossa e lavorata per effetti particolari e fantasiosi.

Felpa - plush
tessuto di seta, lana e soprattutto di cotone, molto peloso, come il velluto, ma più morbido. Ii pelo può essere diritto o inclinato solo da una parte, viene chiamato anche peluche.
Maglia sportiva, nata come abbigliamento da ginnastica e ora diventata di uso comune sia durante il tempo libero che in ogni altro momento della giornata. Molto in voga in questi ultimi anni con disegni e scritte di vario stile stampate sul davanti.

Felpato - plushy
tessuto con lato peloso ottenuto con una forte garzatura, molto morbido e cedevole usato per tute e felpe.

Feltratura - felting
processo di infeltrimento del manufatto di lana (follatura). Infatti le fibre di lana in determinate condizioni di calore, umidità e con una compressione meccanica aderiscono fra loro formando un insieme compatto e resistente. Ii processo può essere fatto sia sulle pezze (tessuti follati) che sulle fibre (feltro).

Feltro - felt
manufatto di lana pressato e robusto, ottenuto mediante la compattazione delle fibre (vedi feltratura). Con le tecnologie di oggi si possono ottenere feltri anche con fibre diverse dalla lana: cotone, raion, pellicce. Generalmente usato per i cappelli, viene utilizzato anche per cappotti, giacche e gonne.

Fiammato - flammé -
difetto tecnico sul filato costituito da un ingrossamento irregolare della superficie. Creando volutamente questi ingrossamenti a intervalli programmati si ottiene un filato fantasia per la maglieria e per tessuti, come lo shantung.

Fibre tessili - textil fibre
sostanze prodotte dalla natura o dalla chimica che per la loro forma, struttura e proprietà si prestano a essere trasformate in filati e in tessuti.
Sono fibre naturali quelle prodotte dalla natura.
Fibre chimiche quelle ottenute in parte o totalmente mediante processi chimici.
Fibre artificiali quelle tratte da sostanze fibrose già esistenti in natura e solo modificate dalla chimica.
Fibre sintetiche quelle ricavate da sostanze non presenti in natura, ma prodotte dalla chimica per sintesi.

Fichu - fisciu' -
fazzoletto da collo, rosso, usato dalle contadine durante la rivoluzione francese. Nell'800 prendeva l'appropriato nome di modestina (serviva alle signore per nascondere una scollatura troppo ampia). Ora può essere una sciarpa o scialletto di dimensioni ridotte da girare attorno al collo, drappeggiandolo e fissandolo al petto o su una spalla.

Filato - yarn
insieme di fibre tessili unite tramite torsione in modo da ottenere un corpo lungo, continuo e flessibile adatto a essere intrecciato per la produzione di tessuti, maglieria, pizzi, ecc.

Filet
letteralmente tradotto dal francese significa rete da pescatore. Nel gergo tessile indica una trama a rete o retino.

Filo - thread
insieme di fibre continue, con o senza torsione.

Finanziera - frock coat
detta anche stiffelius o prefettizia era una giacca lunga a un petto indossata nell'ottocento e nei primi del novecento da magnati della finanza, da deputati, ministri o anche da funzionari come divisa.
Finezza -
misura di valutazione economica usata nell'industria tessile per le fibre naturali, i fili e i filati. La finezza viene espressa dal titolo.

Fiocco - flock
stato in cui si trovano le fibre prima della filatura: alla rinfusa, non orientate parallelamente.

Flanella - flannel
tessuto caratterizzato dalla superficie uniforme e pelosa e dalla mano morbida e calda. Può essere pettinato o semipettinato, follato e garzato, e costituisce un classico fondamentale dell'abbigliamento. La materia prima può essere diversa: lana, ordito in cotone e trama in lana, o interamente in cotone. La flanella in cotone è molto soffice e ha un aspetto simile alla felpa, ma ne differisce avendo tutte e due le superfici pelose.

Floccato
tessuto sul quale si applica con collanti una corta e fitta peluria.

Follatura - fulling-milling
operazione di rifinitura che provoca l'infeltrimento di tessuti e maglie di lana al fine di renderli più spessi, compatti e resistenti.

Folk - folk
stile di abbigliamento, ripreso dal costume popolare, che consiste in capi dell'aspetto povero e semplici di fattura. Gonne lunghe arricciate, camicie larghe di tela indiana con decorazioni, ricami e stampe ispirate ora al costume russo o ali'europa dell'est, ora all'lndia, ai pellerossa, oppure all'abbigliamento popolare tirolese.

Foulard
nome francese che significa sciarpa e fazzoletto da collo. Viene indossato ripiegato a triangolo e posto sul capo oppure appoggiato sulle spalle. Con il ritorno del classico il foulard ha riacquistato importanza come accessorio, soprattutto se firmato. Indica inoltre un tessuto molto leggero in seta, cotone e fibre sintetiche con il quale si fabbricano foulards, abiti femminili, vestaglie e cravatte. Viene detto poi pettinato foulard un tessuto in lana pettinato leggero per abiti maschili estivi.

Fourreau
termine francese che significa fodera, guaina. Nella moda indica un abito molto aderente.
Vedere anche princesse.

Frac - frack
abito del guardaroba maschile dell'800, ma già usato nel '700 in tessuti in tinta unita, nei colori che vanno dall'azzurro, al verde, al bronzo scuro per la sera.
Solo nella seconda meta' dell'800 assume l'aspetto a noi noto: capo elegante nero costituito da giacca a falde lunghe con il dietro separato da uno spacco, chiamato "coda di rondine", da portare con pantalone a tubo, gilet in piquet bianco e cilindro.

Fresco - fresco-lana
tessuto pettinato in tinta unita di lana per abiti estivi da uomo e da donna. Ad armatura tela, piuttosto aperto e aerato viene fatto con filati ritorti a 2 o 3 capi che lo rendono particolarmente ingualcibile e resistente.

Frisé
tessuto di lana formato da filati molto ritorti che danno un aspetto increspato e arricciato alla superficie: è simile al bouclé, ma più pesante e compatto.

Fusciacca - broad sash
larga e lunga cintura in stoffa da avvolgere attorno alla vita. Largamente usata nell'abbigliamento maschile nel 1600 e in quello femminile nel 1700 in tessuti preziosi o con pizzi e ricami.

Fuseau - leggings
termine francese che indica oggi un capo di straordinaria attualità e di largo uso: pantaloni molto stretti e "affusolati", realizzati in tessuto elastico con o senza una staffa che passa sotto il piede; derivano dell'originario modello da sci.

Fustagno - fustian
tessuto di cotone garzato, peloso sul diritto e ruvido sul rovescio, molto robusto e compatto. Nell'aspetto è simile alla pelle scamosciata e viene usato per pantaloni sportivi e giubbotti
gabardine - gabardine
tessuto pettinato in tinta unita ad armatura diagonale e struttura molto serrata. È caratterizzato da costine diagonali molto inclinate, più marcate sul diritto che sul rovescio, e da una superficie ben rasata che conferisce una particolare lucentezza al tessuto. Viene fabbricato in lana, misto lana o cotone, con pesi diversi in modo da essere usato per capi sia estivi che invernali. Trova il suo impiego in pantaloni, gonne, soprabiti, impermeabili, ecc.

Wednesday, August 10, 2011

Dizionario della moda. Lettera: E

Elastico - rubber band
conosciuto da tutti come un nastro costituito di fili di cotone, o altra fibra, e fili di gomma. Può dirsi anche di qualsiasi tessuto o filato che abbia una certa elasticità dovuta al tipo di lavorazione o all'inserimento di fili elastici. Tali tessuti hanno avuto una fortuna particolare negli ultimi anni grazie alla moda stretch.

Entre - deux
fascia di pizzo inserita fra due lembi di tessuto; costituisce una decorazione per abiti, camicie, biancheria.

Ermellino - ermine
pelliccia dall'omonimo animale che vive in canada e in russia, cambia colore secondo la stagione: bianca in inverno e rosso-giallastra in estate. Usata in passato solo da re, personaggi di rango ed ecclesiastici per bordare le vesti, è stata poco utilizzata in epoca moderna nella moda.

Tuesday, August 9, 2011

Dizionario della moda. Lettera: D

Damasco - damask
tessuto in seta brillante, lavorato su telaio jacquard con filati dello stesso colore nell'ordito e nella trama, ma con torsione e finezza diverse. Ii risultato è un effetto di chiaro-scuro con disegni lucidi su fondo opaco o viceversa. L'origine di questo tessuto è cinese, ma damasco ne divenne il centro di commercio più importante tanto da dargli il nome. Viene usato principalmente nell'arredamento, ma periodicamente la moda lo riscopre per giacche e capispalla eleganti.

Damier
termine francese che indica un tessuto a scacchi.

Décolleté
profonda scollatura dell'abito femminile, che mette in risalto generalmente il petto e le spalle.
Tipo di scarpa femminile con la tomaia molto scollata, tacco di misura e altezza varia e punta dalla linea allungata, spesso decorata con un fiocco. Nata verso la metà di questo secolo è rimasta un classico della calzatura.

Degradé
effetto di colore sfumato che degrada da un tono scuro fino a una tinta chiarissima.

Denaro
misura di peso usata per le fibre sintetiche come raion e nylon e per la seta.

Denim
stoffa molto robusta di cotone fabbricata originariamente in francia, a nîmes: il serge de nîmes diventato poi denim. Si presenta con un ordito tinto in blu indigo e la trama in greggio per un effetto bicolore e diagonale da destra verso sinistra. È il tessuto dei bluejeans.

Devoré
sistema di stampa per tessuti ottenuto per corrosione con speciali agenti chimici che sciolgono le fibre che costituiscono il ricamo, lasciando in evidenza il fondo di sostegno secondo il disegno prestabilito.

Diritto
i tessuti hanno un diritto ed un rovescio. Sono a due diritti se le facce sono uguali, a doppia faccia se hanno il diritto ed il rovescio diversi.

Donegal
originariamente tessuto tweed irlandese fatto a mano; oggi viene fabbricato industrialmente sia cardato che semipettinato. La sua caratteristica è l'aspetto ruvido e la mano dolce con tanti bottoncini colorati sulla superficie. Generalmente è un tessuto invernale per giacche e cappotti, ma oggi viene prodotto anche in versione estiva.

Doppiopetto - double - breasted
tipo di allacciatura usata per i capispalla nella quale si sovrappongono le due parti del davanti e si chiudono con due file di bottoni.

Double face
letteralmente doppia faccia. Consiste in un tessuto con diritto e rovescio di aspetto diverso, ma ugualmente utilizzabili come diritto del capo da realizzare. Solitamente in lana cardata molto morbida, viene utilizzato per cappotti.

Drap
termine francese per indicare un tessuto di lana morbido, lucido, a pelo liscio e setoso che viene utilizzato per abiti da sera maschili, come lo smoking e il frac.

Drill
tessuto molto robusto e pesante simile al denim, di solito bianco o cachi, di cotone, utilizzato per divise militari o coloniali e per abiti maschili e femminili estivi.

Dritto filo - warp yarn
direzione del filo dell'ordito in un tessuto. Dritto filo in trama: direzione del filo di trama in un tessuto.