Monday, August 22, 2011

Dizionario della moda. Lettera: P

Paletot - paltò - overcoat heavy coatcapospalla invernale che trae origine dalla redingote settecentesca. Ii termine indica capi di varia foggia, ma comunque di tessuto pesante e usati come sopravveste per ripararsi dal freddo.

Panama - panama - panama hat (cappello panama)
tessuti in lana, cotone o in altre fibre, usati sia nell'abbigliamento che nell'arredamento, realizzati con una speciale armatura che raddoppia in pari numero i fili di ordito e i fili di trama. Con la stessa armatura si realizzano anche i cappelli in tessuto o paglia da cui trae il nome il "cappello panama".

Panciotto - waistcoat
indumento maschile senza maniche e con abbottonatura sul davanti da indossare sopra la camicia e sotto la giacca. Vedere gilè.

Pannello - ligh cloth (stoffa leggera)
tessuti a pannello, stampati o ricamati, che riportano un motivo finito, piazzato in zona finale o verso il bordo, in modo da essere usati per la confezione secondo un ordine prestabilito.

Panno - wollen cloth (stoffa)
tessuto di lana follato, garzato e pressato, reso particolarmente lucido con il finissaggio.

Panno lenci
vedere lenci.

Pantaloni- trousers
capo di antica origine derivato forse dalle brache indossate dai barbari. Rappresenta un capo basilare nell'abbigliamento sia maschile che femminile nelle varie fogge assunte nel corso del tempo. I modelli che si avvicinano di più a quelli moderni si possono far risalire circa alla metà del secolo scorso quando infatti appaiono i primi pantaloni da uomo di linea diritta e lunghi fino alla caviglia. Per le donne bisogna aspettare fino agli anni venti per poter asserire che il pantalone sia diventato un capo di uso comune in pubblico anche se prima c'erano state apparizioni sporadiche di donne famose come george sand o sarah bernhardt che li avevano indossati suscitando critiche da parte dei benpensanti.
Le fogge più innovative apparvero però negli anni sessanta, quando la moda ruppe con tutti gli schemi fino ad allora prefissati, creando una vera e propria rivoluzione stilistica che culminerà nel decennio successivo quando i pantaloni entrarono veramente in modo preponderante nell'abbigliamento femminile sia casual che elegante.

Pantaloni a tubo o a sigaretta:
attualissimi ai nostri giorni da donna, hanno una linea stretta e affusolata con un piccolo spacco nell'orlo in basso.
Pantaloni a zampa d'elefante o a campana: in voga negli anni sessanta sia da uomo che da donna, erano molto aderenti sulla coscia per scendere poi dal ginocchio fino all'orlo in modo svasato. Esistevano in questo modello anche i blue jeans a vita bassa portati dai giovani, tornati sporadicamente oggi di moda, e un modello più classico di pantalone o jeans che pur mantenendo una larghezza normale nella parte alta e la stiratura a piega scendevano ugualmente larghi verso il basso.
Pantaloni a sbuffo: linea molto ampia e arricciata sui fianchi si restringeva in modo aderente dal ginocchio alla caviglia creando un notevole contrasto fra la parte alta e quella bassa della gamba. Questo modello è stato molto in voga negli anni settanta.

Pantaloni da cavallerizzo:
nati come modello da equitazione sono tagliati molto larghi ai fianchi secondo una linea arrotondata e sporgente verso l'esterno, ma piatta sul ventre, per poi restringersi al ginocchio e scendere aderenti fino alla caviglia e allacciarsi al piede con una staffa o con una abbottonatura a polsino. Un modello simile è stato di moda negli anni cinquanta e sporadicamente negli anni ottanta.

Pantaloni alla goaucho
:
molto ampi in fondo e lunghi fino a metà polpaccio erano in voga negli anni sessanta da donna portati con stivali e cinturone con allacciatura in vita molto allentata su un'ampia camicia.
Pantaloni alla mammalucca o alla turca: tagliati molto ampi e abbondanti nel cavallo, arrivano come lunghezza fino quasi alla caviglia. Ispirati dalle braghe portate dalle donne turche hanno costituito un capo da sera particolare in diversi periodi di questo secolo.
Pantaloni alla zuava: nati come capo da indossare per attività sportive e molto usati dagli anni venti agli anni quaranta, sia da uomini, che da donne, hanno un taglio abbastanza ampio e si rimborsano leggermente appena sotto il ginocchio trattenuti da una piccola fascetta allacciata da un bottone o una fibbia.

Pantaloni da sci:
molto aderenti ed in materiale elasticizzato lasciano completa libertà di movimento senza scivolare sulla gamba grazie ad una staffa elastica che gira attorno al piede. Nati verso il 1930 si sono evoluti fino ai giorni nostri nei materiali sempre più elaborati tecnicamente, nelle fogge e nei colori. Sono stati l'ispirazione per un modello di pantalone molto in voga ai giorni nostri chiamato fuseau.

Papillon
cravatta da uomo da annodarsi a fiocco rigido e da portarsi con un abbigliamento elegante e formale. Viene chiamato anche cravatta a farfalla.

Pardessus
termine usato nell'ottocento per indicare un soprabito a forma di mantello sia da uomo che da donna.

Pareo
grande foulard vivacemente stampato ed in tessuto leggero, da avvolgere attorno ai fianchi a modo di gonna o come copri-costume da spiaggia . Deriva da un indumento usato in polinesia.

Parka - parka
giacca a vento di lunghezza tre quarti con cappuccio, generalmente foderato in pelliccia. Vedere anorak.

Parma
ricamo di origine antica che imita con strani effetti i bassorilievi. Si esegue su tela di lino greggio o di cotone non candeggiato.

Passafino
nastro o tessuto leggerissimo che si applica alle vesti per nascondere le cuciture o rinforzare gli orli.

Passamano - braid
nastrini, fettucce, cordoncini, galloni applicati ad una veste come ornamento o per nascondere le cuciture. Si dice anche passamaneria.

Patchwork
tanti pezzi di stoffa di diversi colori cuciti assieme per formare coperte e abiti da casa, secondo un'usanza domestica in voga fin dall'antichità come forma di risparmio. Questa è l'origine del patchwork che negli anni sessanta ha proposto pantaloni, giacche, soprabiti costituiti da tante toppe multicolori unite assieme. Anche in maglieria si sono prodotti cardigan e maglioni molto colorati, mentre nei tessuti stampe a scacchi vivaci.

Pelle d'uovo
mussolina finissima di cotone o lino, simile alla pelle d'uovo per colore e aspetto. Viene usata per biancheria intima femminile.

Pellegrina - pelerine tippet
mantello variamente composto, sia da uomo che da donna in voga nell'ottocento, ma derivato da modelli in uso fino dal medioevo come semplici mantelline o colletto detto appunto "a pellegrina" usato nel 1600 in olanda. Verso la fine del secolo scorso aveva un largo bavero che copriva le spalle arrivando fino al gomito o addirittura al polso. Poteva essere semplice o facente parte di un abito o di un mantello, era lungo sul davanti mentre il dietro arrivava al punto vita. Il tessuto era solitamente di lana pesante per l'inverno, ma esisteva anche il modello estivo in pizzo ornato da ruches.

Pelliccia - fur
capospalla confezionato con la pelle di animali vari trattata in modo che il mantello pilifero mantenga le sue caratteristiche di morbidezza e lucentezza. Divenuta di moda nel diciannovesimo secolo ha subito le varie influenze di stile di tutto l'abbigliamento portando in auge alcuni tipi di pelo ed eclissandone altri. Grande interesse ha suscitato in questi ultimi anni la pelliccia sintetica, chiamata ora pelliccia ecologica. Nata negli anni sessanta è stata perfezionata tecnicamente nelle ultime collezioni di moda e, sfruttando con essa la sensibilità del pubblico verso i problemi ambientali, si è creato un prodotto molto particolare ed economico.

Peluche - plush
tessuto simile alla felpa e al velour, ma con il pelo molto più lungo. Viene usato per confezioni femminili, cappelli, giocattoli.

Percalle - percale
tessuto in cotone di peso medio usato per lenzuola, in tinta unita o bianco.

Perlé - corded
filato da uncinetto, simile al cordonetto.

Pettinato - combed carded
filo e tessuto di lana sottoposto a pettinatura. La caratteristica è una superficie sempre liscia e lucida.

Pettinatura - combing - carding
operazione che completa la pulitura delle fibre, le seleziona in lunghezza eliminando quelle più corte.

Piazzato
dicesi di disegno, ricamo o motivo stampato collocato in un determinato punto del tessuto o del capo finito e che rimane come unica decorazione, non ripetuta.

Pied de poule
tessuto con il caratteristico disegno a "zampa di gallina" ottenuto ordendo e tessendo quattro fili chiari e quattro fili scuri. Viene usato per gonne, pantaloni e capispalla nei caratteristici colori bianco e nero e bianco e marrone.

Pilling
caratteristica tendenza dei manufatti tessili a formare palline, groppetti e bottoni costituiti dalla peluria che si stacca per l'usura e lo strofinio.

Pince - pleat
piega pinzata, realizzata in vari punti dell'abito: alla vita o al seno, per modellarlo meglio.

Piquet
tessuto di cotone generalmente bianco o chiaro caratterizzato da una superficie a rilievo formata da piccole coste. Viene usato nell'abbigliamento femminile e nell'arredamento.

Pizzo - lace
vedere trina, merletto.

Plaid
ampio scialle da viaggio in lana, di origine scozzese, con una superficie morbida e pelosa, con un disegno a quadri ed una rifinitura a frange. Viene usato come coperta.

Plastron
cravatta da cerimonia larga da annodare in modo particolare. Vedere ascot:
pettorina di rinforzo messa nel davanti del capospalla classico termoinfustato.

Plissé - pleated
tessuto pieghettato con cuciture o con una stiratura "permanente" a macchina che rende le pieghe resistenti all'uso e al lavaggio. Ii tessuto già pieghettato viene usato per gonne e abiti. Famose le gonne in stile soleil che oltre alla "plissettatura permanente" avevano anche un andamento svasato dato dal taglio.

Plumetis
tessuto molto leggero di lana di cotone, di seta o anche di fibre artificiali o sintetiche simile all'organdis, ma più fine e meno apprettato. Viene chiamato anche mussola ricamata.

Pois - polka dot
tessuto con un disegno a pallini o a punti piuttosto grossi, ma sempre rotondi.

Polo - polo - shirt
modello di camicia, blusa o maglia con collo aperto e con abbottonatura che arriva fino a metà petto. Vedere collo.

Poncho - poncho
mantello di origine sudamericana ottenuto da un telo quadrato con un foro al centro per infilarvi la testa. Divenuto di uso comune negli stati uniti alla fine degli anni quaranta è tornato in voga negli anni sessanta, secondo i dettami dello stile folk allora molto seguito dai giovani.

Popeline - poplin
tessuto leggero e fine di lana destinato originariamente solo al papa e prodotto nella città papale di avignone. Attualmente indica un tessuto molto compatto finissimo e sottile caratterizzato dall'ordito più fine della trama. Viene fabbricato con diverrsi filati: seta, seta-cotone, lana, lana-seta e fibre artificiali, ma quello più noto è in cotone mercerizzato. Viene largamente impiegato in camiceria e anche per giacche e spolverini estivi.

Porpora - purple
antichissima sostanza colorante usata per i tessuti già dai fenici ed estratta dalla secrezione delle ghiandole di alcuni molluschi gasteropodi. Presso i romani il colore porpora era il simbolo dell'ordine senatorio ed equestre o degno solo del re come per i bizantini. Oggi è per esempio distinzione dell'autorità cardinalizia.
Attualmente lo stesso colore viene prodotto con coloranti organici sintetici.

Princesse
linea di abiti femminili molto stilizzata ottenuta attraverso pieghe anteriori e posteriori cucite in modo da seguire la figura senza segnare il punto vita. Già in voga a metà ottocento in abiti con una lunga allacciatura sul davanti è stata ripresa negli anni trenta, cinquanta e sessanta e oggi denominata stile a fourreau.

Principe del galles - prince of wales
famosissimo tessuto, da uomo e da donna, cardato e pettinato, dal caratteristico disegno scozzese a quadri piccoli dentro quadri più grossi con aggiunta di numerose varianti che vanno dalla combinazione millerighe con effetto a stella o pied de poule, o grisaglia con disegno damier. I filati impiegati sono di solito bianchi e neri o bianchi e marroni con l'aggiunta di un altro colore come il rosso o il blu per delimitare il disegno dei quadri grandi. Ne risulta un effetto sportivo ed elegante contemporaneamente; fu lanciato dal principe di galles, futuro edoardo viii d'lnghilterra, dal quale ha preso il nome.

Pristis
viscosa trattata e resa opaca in un filo presentato per la prima volta nella collezione primavera-estate '90 da lineapiù e poi diventata un successo nelle realizzazioni in maglia per l'aspetto e la mano cerata.

Pullover - pullover
maglione in lana a manica lunga e con scollo a "v" nel modello più classico. Nella dizione comune viene abbreviato in pull e indica di solito magliette e maglioni per la mezza stagione.

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